Le ultime notizie sulle Pensioni, ad oggi sabato 10 novembre, riguardano le ultime dichiarazioni del ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, a proposito della riforma previdenziale e del reddito di cittadinanza, misure che il leader del Movimento 5 Stelle assicura che 'non sono in discussione'. Una rassicurazione che vuole rappresentare la risposta all'andamento negativo dei mercati che, secondo Di Maio, è dovuto soprattutto all'incertezza che grava sulla Legge di Bilancio 2019. Ora, però, bisognerà vedere se tali provvedimenti entreranno in vigore attraverso degli emendamenti alla manovra finanziaria oppure tramite decreto legge.

Riforma pensioni e reddito cittadinanza, le dichiarazioni dei ministri Di Maio e Tria

Il vicepremier e leader del partito pentastellato non ha dubbi: lo spread scenderà non appena il Governo metterà nero su bianco la normativa riguardante la riforma pensioni con Quota 100 e il reddito di cittadinanza. Anche il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria ha voluto rassicurare gli italiani in merito alle due colonne portanti del Governo gialloverde: 'Posso solo dire che si faranno nel più breve tempo possibile - ha confermato Tria, parlando di pensioni e reddito, aggiungendo come sia 'previsto un collegato ma anche la possibilità di decreti legge'. Secondo quanto riportato da Rainews, il ministro ritiene che sia importante conoscere i dettagli delle due misure in ragione delle aspettative dei mercati e al fine di chiarire la questione riguardante lo spread a base 300.

Di fatto, quindi, Giovanni Tria sembra voler ricalcare il pensiero del vicepremier Di Maio a proposito della soluzione decreto legge che, al momento, sembra essere quella più probabile.

Quota 100, il giudizio di Bankitalia

Sulla riforma pensioni, intanto, è intervenuto Federico Signorini, vicedirettore generale della Banca d'Italia, il quale ha sottolineato come l'assegno pensionistico dovrà necessariamente tenere conto dell'anticipo temporale della pensione e del minor montante acquisito dal lavoratore.

L'importo, di conseguenza, andrebbe 'aggiustato' in considerazione di questi due fattori altrimenti c'è il rischio di compromettere l'equilibrio dei conti e del sistema previdenziale.

Spi-Cgil su riforma pensioni e sistema Welfare

Sempre a proposito di Quota 100 e della riforma pensioni, anche i sindacati fanno sentire la propria voce.

Il segretario generale dello Spi-Cgil, Ivan Pedretti, ha sottolineato come quella della 'non autosufficienza' rappresenti una vera e propria emergenza nazionale. Da qui l'esigenza di riformare il nostro sistema di Welfare, perché difficilmente i lavoratori precari di oggi riusciranno a percepire una pensione adeguata per riuscire ad essere autosufficienti. Si tratta di un problema enorme, secondo Pedretti, un problema che la politica ha fatto finta di non vedere: è necessaria una legge nazionale ma servono soprattutto le risorse, quelle che purtroppo rappresentano la spina nel fianco del nostro Paese.