Le ultime notizie sulle Pensioni, ad oggi giovedì 8 novembre, riguardano la partenza di Quota 100, la nuova misura di anticipo pensionistico che entrerà in vigore il prossimo anno. In attesa di conoscere quale sarà il responso europeo in merito alla contestata Legge di Bilancio 2019, il vicepremier Matteo Salvini ha risposto ad alcune domande in merito al primo 'step' per il superamento della Legge Fornero, nel corso della registrazione della trasmissione 'Otto e mezzo' su La7. Il Ministro degli Interni ha confermato che Quota 100 non avrà penalizzazioni.
Pensioni, Matteo Salvini conferma: 'Quota 100 senza penalizzazioni'
Come riportato dall'agenzia di stampa 'Reuters', Matteo Salvini ha risposto in modo affermativo alla domanda riguardante l'assegno pieno per tutti coloro che andranno in pensione con Quota 100, a partire dal prossimo anno. Il vicepremier, comunque, ha sottolineato che, per la Pubblica Amministrazione, potrebbe esserci un ritardo per i timori di un 'esodo' del personale: 'E' chiaro che chiederei di stare fino a marzo-aprile'. Salvini si è posto come obiettivo quello di dare la possibilità a 400-500mila pensionati di poter scegliere se andare in pensione dal febbraio 2019.
A proposito di pensioni e di Quota 100, però, c'è chi non ha dimenticato una promessa che fece la scorsa estate il leader della Lega Nord, a favore dei pensionati del Sud, vale a dire la creazione di un'area di esenzione fiscale per scongiurare la 'fuga' verso il Portogallo, la Bulgaria o le isole Canarie, dove è possibile ottenere un trattamento fiscale privilegiato.
Pensioni, scomparsa l'esenzione dalle tasse per il Sud promessa da Matteo Salvini
Rodolfo Ruocco, sul portale sfogliaroma.it, sottolinea come la proposta venne nuovamente tirata in ballo lo scorso mese di ottobre, in occasione di un intervento televisivo del vicepremier ma questa promessa, poi, non è stata mantenuta visto che nella Legge di Bilancio non se ne parla affatto.
La proposta prevedeva l'esenzione decennale dalle tasse per i pensionati stranieri e italiani che avrebbero soggiornato per almeno sei mesi e un giorno all'anno. Le regioni che avrebbero dovuto accogliere tale proposta erano la Calabria, la Sicilia e la Sardegna. L'economista Alberto Brambilla, consigliere di Salvini, aveva messo a punto l'idea, illustrandola al quotidiano 'Repubblica'.
Naturalmente, si comincia a parlare di un Matteo Salvini che, come l'alleato di Governo, Luigi Di Maio, ha preso il 'vizietto' delle promesse 'acchiappavoti' che, poi, non vengono mantenute.