Ultime notizie sulle Pensioni, ad oggi venerdì 23 novembre, incentrate su Quota 100 e sulla manovra finanziaria, dalla quale dipenderà il futuro della nuova misura di anticipo pensionistico che il Governo Lega-Movimento 5 Stelle intende adottare per il prossimo anno. Il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, è stato ospite, ieri sera, del programma di La7, 'Piazza Pulita' e, naturalmente, insieme al conduttore Corrado Formigli, si è parlato di pensioni, di Legge di Bilancio 2019 e di Unione Europea.
Intanto, il M5S vorrebbe rimandare lo start di Quota 100: Salvini, però, schiaccia il freno.
Riforma pensioni, Di Maio: 'Non possiamo tradire gli italiani'
'Noi non possiamo tradire gli italiani' - ha dichiarato il leader del Movimento Cinque Stelle. Un messaggio chiaro rivolto alla Commissione Europea e alla bocciatura della manovra finanziaria. Di Maio sottolinea come all'Europa, il Governo, abbia detto: 'se non vi va bene, cambiamo dei parametri'. Formigli ha punzecchiato il vicepremier, proprio in merito alla reazione dei mercati finanziari chiedendo a Di Maio se gli italiani non vengano traditi, invece, dall'aumento dello spread: 'E' un tema che ci deve preoccupare - ha risposto il Ministro del Lavoro - è insostenibile se resta così per molti mesi'.
Per quanto riguarda Quota 100, Di Maio ha citato i dati pubblicati qualche giorno fa dal quotidiano economico 'Il Sole 24 Ore', ovvero 626mila potenziali beneficiari: 'Vogliamo toglierne 100mila che magari decidono di non usare Quota 100? Vogliamo toglierne 150mila? Resta il fatto che nel 2019 soltanto 200mila persone sarebbero potute andare in pensione con l'attuale normativa: così, invece, ne vanno il doppio o anche il triplo'.
Quota 100, il M5S sta pensando ad un rinvio ma Salvini frena
A proposito di Movimento Cinque Stelle, secondo quanto riporta l'edizione odierna del 'Corriere della Sera', il partito pentastellato darebbe per scontato uno slittamento dell'entrata in vigore di Quota 100.
'I più sfrenati parlano addirittura di un rinvio all’autunno 2019'.
Matteo Salvini, però, ha intenzione di schiacciare il freno fino in fondo: 'Ho già detto e ripetuto che il superamento della Legge Fornero partirà in febbraio - ribadisce il leader della Lega Nord - Si possono fare i calcoli sul mese e mezzo, due mesi al massimo. Di certo, Quota 100 non potrà partire a giugno'.
Anche il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, ritiene che non si possa chiedere altra austerità agli italiani: per quanto riguarda la riforma delle pensioni, Molinari parla di 'giustizia sociale, ricordando che 'l'Italia è il terzo Paese al mondo per età pensionabile avanzata'.