Di Maio e Salvini tirano dritto sulla riforma Pensioni e, in generale, sulla manovra finanziaria del 2019. Le minacce di procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia, da parte della Commissione Europea, non sembrano spaventare più di tanto i due leader del Movimento Cinque Stelle e Lega Nord. I dissidi all'interno della maggioranza di Governo non mancano (vedi decreto anticorruzione) ma almeno sui due pilastri della prossima Legge di Bilancio, i vicepremier sembrano percorrere la stessa strada. Di Maio lo ha ribadito quest'oggi, parlando con i giornalisti alla Camera dei Deputati, riferendosi allo scontro con l'Unione Europea.
Anche Salvini è stato chiarissimo in merito alla minacciata procedura d'infrazione contro l'Italia: 'La Fornero la smonto per pezzo, non possono chiederci di lasciarla così com'è'.
Quota 100, Di Maio non vuole ridurre la platea di beneficiari
'Siamo d'accordo sul dialogare - ha ribadito il leader pentastellato - non siamo d'accordo invece se ci viene chiesto di ridurre la platea per la misura di anticipo pensionistico Quota 100. Così come non siamo d'accordo se ci viene chiesto di ridurre il numero dei cittadini che potranno beneficiare del reddito e delle pensioni di cittadinanza. E lo stesso dicasi se non ci permettono di rimborsare i cittadini truffati delle banche'.
Di Maio, però, contesta all'Unione Europea il fatto che l'Italia possa venire giudicata colpevole di aiutare, per la prima volta, lavoratori, pensionati e disoccupati, solo per uno 0,4 per cento in più di deficit nella manovra finanziaria.
Il leader pentastellato sottolinea come per anni gli italiani siano stati 'massacrati'. Il segretario generale del M5S, tra l'altro, questa sera sarà ospite del programma 'Piazza Pulita', in onda su La7: si tratta del talk show di approfondimento e di attualità condotto da Corrado Formigli.
Salvini durissimo sulla Legge Fornero: 'UE non può chiederci di lasciarla com'è'
L'altro vicepremier, Matteo Salvini, invece, è stato ospite di Unomattina su Raiuno e le parole del leader della Lega Nord sono state chiarissime: 'La Legge Fornero è sbagliata, la smonto pezzo per pezzo, è l'unica cosa che l'Europa non può chiedermi - ribadisce Salvini - proprio quella di lasciare immutata la Legge Fornero'.
Lo slogan è chiaro, ed è quello che, in fin dei conti, il leader del Partito del Carroccio continua a ripetere da mesi. E' chiaro che, dietro al populismo di Salvini e Di Maio, si celano i rispettivi obiettivi politici, legati indissolubilmente alle prossime elezioni europee, alle quali i rispettivi partiti vogliono arrivare 'in forma'. Salvini ha ribadito, tra l'altro, come gli faccia piacere che l'Italia sia diventata un punto di riferimento per molti Paesi d'Europa come 'modello di cambiamento'. Insomma, il braccio di ferro tra il Governo Conte e la Commissione Europea continua, senza segni di cedimento da entrambe le parti.