Non ci va giù leggero Domenico Proietti (segretario confederale della Uil Nazionale) rivolgendosi al Governo del Cambiamento: è ora di fare chiarezza, basta dare spazio a continue dichiarazioni e voci che non fanno altro che confondere i cittadini in attesa di certezza e di una norma scritta, ora si dica chiaramente quali sono le intenzioni sul fronte Pensioni. Poi nel corso della nota stampa snocciola i vari capitoli previdenziali che restano in dubbio: Quota 41, quota 100, proroga opzione donna, la salvaguardia per gli esodati, lo stop del meccanismo legato all'aspettativa di vita.
Insomma, troppi i lavoratori in attesa di capire il loro destino previdenziale e poco carino il ‘tira e molla del Governo’.
Pensioni, Proietti (UIL): occorre cambiare la legge Fornero
Occorre procedere con la reale modifica alla riforma Fornero e per farlo - dice Domenico Proietti - esistono delle priorità che non è ammissibile non vengano tenute in conto, per questo sempre più si rende necessario un incontro immediato con il Governo.
Ecco come andrebbe cambiata l’attuale riforma pensionistica:
- Permettere una flessibilità in uscita dai 62 anni;
- Permettere a chi ha 41 anni di contributi l’accesso immediato alla pensione, indipendentemente dall'età anagrafica del lavoratore;
- Superare le disparità di genere che penalizzano le donne, valorizzando il lavoro di cura e la maternità, che non possono non essere tenute in considerazione se davvero si vuole migliorare la Fornero;
- Permettere la proroga dell’opzione donna;
- Estendere e rendere strutturale l’ape sociale in scadenza al 31/12/2018 che tutela i soggetti più deboli;
- Concedere la nona salvaguardia per gli esodati.
Riforma pensioni, Governo faccia chiarezza
Poi Proietti spiega quanto sia importante anche affrontare il delicato tema delle pensioni future per i giovani che essendo precari e senza lavoro, rischieranno di non averla proprio, ecco perché si renderà fondamentale optare per un meccanismo che cerchi di sanare i vuoti contributivi determinati dal lavoro precario.
Deve altresì - dice Proietti pensando anche ai pensionati che rischiano di vedersi ridurre l’assegno - essere garantito il potere di acquisto per le attuali pensioni mantenendo la ripresa dell’indicizzazione dal prossimo anno e continuando a potenziare la quattordicesima. Il Governo, che nonostante la bocciatura alla Manovra 2019 pervenuta dal Fondo Monetario internazionale, intende procedere senza ‘arretrare di un millimetro’ sulla quota 100 e sulla riforma pensioni, terrà in considerazione le proposte di Proietti, o correrà il rischio di scontentare i più?