Arrivano le prime conferme sul meccanismo della quota 100 dopo la trattativa avviata nei giorni scorsi tra il Governo Conte e la Commissione Europea sulla nuova manovra finanziaria. Il sistema volto a superare la tanto odiata Riforma Fornero si farà e con molta probabilità entrerà in vigore a partire dal prossimo aprile.

Ad annunciarlo è il sottosegretario al ministero del Lavoro Claudio Durigon che, a margine dell'intervista su Radio Cusano ha parlato delle coperture messe a disposizione dall'esecutivo per finanziare le due misure che costituiscono i pilastri fondamentali della Legge di Stabilità 2019, ovvero, reddito di cittadinanza e pensionamento anticipato con il sistema delle quote.

"Queste misure ci sono, hanno le coperture, probabilmente abbiamo delle risorse in più che ci ha richiesto l'Europa sui famosi investimenti", ha spiegato il leghista.

Durigon conferma: 'Quota 100 ad aprile'

Lo stesso Durigon, infatti, ha confermato che il Governo è tuttora a lavoro per verificare l'ammontare delle risorse che potranno essere investite il prossimo anno con i risparmi ottenuti. Stando a quanto riporta "Il Fatto Quotidiano", la riforma delle Pensioni dovrebbe portare all'uscita anticipata circa 350 mila unità e, nonostante la Quota 100 potrebbe essere una scelta per il lavoratore si prevede lo sblocco del turnover per dare un maggior spazio alle giovani generazioni. Durigon, inoltre, conferma che nella Pubblica Amministrazione è già stato attuato il ricambio generazionale mentre per il settore privato è previsto un apporto all'azienda al fine di renderla più appetibile sul mercato del lavoro.

Per Labriola Quota 100 e Rdc non sono strutturali

Intanto, restano aperte le discussioni per l'avvio del provvedimento che, stando a quanto annunciato tempo fa dal vicepremier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio non sarà incluso nella Legge di Bilancio bensì sarà emanato con un decreto a parte mentre è stata esclusa subito la strada dell'emendamento alla Legge di Bilancio proposto dalla Lega.

Nel contempo, però, arrivano le polemiche da parte della deputata di Forza Italia Vincenza Labriola secondo la quale sia reddito di cittadinanza sia il meccanismo della Quota 100 non costituiscono le misure fondamentali per l'Italia e pertanto non sono strutturali come affermato dai due vicepremier Matteo Salvini e Lugi Di Maio. Dal canto suo, infatti, le misure in materia previdenziale saranno garantite ai lavoratori solo per il 2019.