Arrivano le prime indiscrezioni sulle date di uscita con la pensione anticipata a quota 100: per i lavoratori del settore privato che dovessero maturare i requisiti entro il 31 dicembre 2018, la pensione scatterà a partire da aprile 2019. Lo ha confermato il Sottosegretario al ministero del Lavoro, Claudio Durigon in un'intervista rilasciata a Il Messaggero, nel quale fa il punto della situazione della riforma delle Pensioni e, in particolare, sulle uscite anticipate con la misura della quota 100.
Dal sottosegretario arriva la conferma dei requisiti di uscita del 2019: occorreranno almeno 38 anni di contributi come parametro fisso, mentre l'età potrà variare da un minimo di 62 fino ai 66 anni. Ma le novità della riforma pensionistica dei partiti della maggioranza di Governo, il M5S e la Lega, riguardano anche i lavoratori del settore della Pubblica Amministrazione.
Pensione anticipata: uscita ad aprile 2019 per chi maturi la quota 100 entro il 31 dicembre 2018
La conferma arriva per i lavoratori che andranno per prima in pensione anticipata con la quota 100 nel 2019. Ad aprile prossimo, infatti, andranno in pensione i contribuenti che avranno maturato i requisiti di uscita entro il 31 dicembre 2018.
Si tratterà dei dipendenti del settore privato per i quali saranno previste finestre trimestrali, mentre i dipendenti statali dovranno seguire un meccanismo di uscita differente. Per i lavoratori del pubblico impiego la prima data utile per la quota 100 sarà quella di ottobre 2019, in conseguenza del preavviso, sul quale in ogni modo al Governo si stanno facendo gli opportuni ragionamenti, che dovrebbe essere fissato in sei mesi. Il preavviso dei lavoratori statali sarà necessario per consentire al ministro della Funzione pubblica, Giulia Bongiorno di poter programmare i Concorsi Pubblici per sostituire i lavoratori statali che andranno in pensione. L'obiettivo del Governo Conte sarà quello di evitare che nella Pubblica amministrazione possano verificarsi buchi e carenze di organico.
Ultime novità oggi pensioni a quota 100 e quota 41 precoci per tutti: uscita anticipata dal 2022
Ad oggi, le ultime stime dei lavoratori che potrebbero beneficiare della pensione anticipata a quota 100 parlano di 350 mila unità. Tuttavia, la novità delle pensioni con il meccanismo delle quote potrebbe avere una durata limitata: infatti, come già anticipato nei giorni scorsi, la quota 100 dovrebbe essere assorbita nel 2022 dalla quota 41 per tutti, la misura tanto richiesta dai lavoratori precoci che potrebbe essere la regola per le uscite anticipate. Occorreranno 41 anni di contributi per l'uscita, indipendentemente dall'età anagrafica. Tuttavia, la pensione a quota 100 potrebbe continuare ad essere una delle misure pensionistiche di uscita per determinate categorie, come già successo in passato per l'anticipo pensionistico Ape social, oppure continuare a coesistere insieme alla quota 41 come possibile via di uscita dal lavoro.