Governo ancora al lavoro per apportare le opportune correzioni sulla nuova Legge di Stabilità secondo le richieste da parte dell'Unione Europea ed evitare la preoccupante procedura d'infrazione. Il Premier Conte, infatti, incontrerà il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker a Bruxelles al fine di trovare una soluzione che possa diminuire l'impatto del deficit sul Pil.

Il Governo non compie nessun passo indietro sulla Manovra

L'obiettivo principale dell'esecutivo è lavorare ad una correzione accettabile entro il 19 dicembre, giorno in cui si dovrà dare una risposta sugli interventi contenuti nel testo della nuova Legge di Bilancio.

Sembra ormai chiaro che il Governo Conte non appare intenzionato a compiere passi indietro sulle misure salite sul treno della Stabilità che sono state anche un punto di riferimento della campagna elettorale e che sono state inserite nel nuovo contratto di Governo stipulato fra Lega e Movimento 5 Stelle. Tuttavia, l'esecutivo potrebbe apportare solo alcune correzioni al fine di ottenere il disco verde dall'Europa ed evitare la procedura d'infrazione contro l'Italia.

Lega e M5S confermato: 'Quota 100 e reddito dal 2019'

Stando a quanto riporta il quotidiano economico "Il Sole 24 Ore", nel vertice di maggioranza tenutosi lunedì a Palazzo Chigi sarebbero state confermate le due misure cardine della nuova Legge di Stabilità: quota 100 e reddito di cittadinanza.

All'incontro hanno partecipato il Premier Giuseppe Conte e i sottosegretari Giancarlo Giorgetti, Claudio Durigon e Laura Castelli i quali avrebbero illustrato la nota della Lega che conferma i fondi e i tempi sull'entrata in vigore del meccanismo di uscita anticipata con Quota 100. "Alla luce delle tabelle fornite è possibile confermare gli obiettivi politici della Manovra sullo smantellamento della Legge Fornero, che partirà senza penalità e nei tempi previsti", si legge nella nota del Carroccio.

D'altra parte anche il Movimento 5 Stelle ha affermato di non voler compiere passi indietro sul tanto atteso reddito di cittadinanza difendendo anche la proposta sul taglio alle Pensioni d'oro.

Intanto, continuano le valutazioni da parte dell'esecutivo sulla Quota 100: si studia, infatti, un anticipo sul preavviso che dovrà essere dato dai dipendenti della Pubblica Amministrazione al fine di far riaprire la prima finestra per il pensionamento a giugno e non a ottobre. Non è escluso che la proposta possa arrivare in Senato con il maxi emendamento dell'esecutivo che dovrebbe contenere proprio reddito e pensioni atteso per il 19 dicembre in Aula.