Il Governo Conte sta lavorando sui decreti attuativi che daranno efficacia alle norme introdotte dalla nuova Legge di Stabilità 2019 e che dovrebbero arrivare entro il 10 o il 12 gennaio anche se potrebbero essere soggetti a ritardi preoccupanti per la maggioranza dei lavoratori che si accinge al pensionamento anticipato. Intanto, per sbloccare il turnover si pensa all'anticipo di ulteriori tre anni sull'età pensionabile garantendo così l'uscita a partire dai 59 anni di età anagrafica.

Il Governo studia la Quota 97

Come ormai noto, con il meccanismo della Quota 100 molti lavoratori avranno la possibilità di lasciare in anticipo l'attività lavorativa dopo il raggiungimento di almeno 62 anni di età anagrafica unitamente ai 38 anni di versamenti contributivi, ma stando a quanto riportato dal quotidiano "La Stampa", la possibilità di pensionamento anticipato potrebbe venire estesa anche a partire dai 59 anni.

L'esecutivo giallo-verde, infatti, pensa ad una sorta di Quota 97 che permetterebbe a migliaia di lavoratori di anticipare l'età pensionabile di ulteriori 3 anni (fermo restando il requisito contributivo dei 38 anni) rispetto ai 62 anni anni previsti dalla normativa contenuta nella Legge di Bilancio.

Ritardi sui decreti, è caos

Lo scopo è quello di favorire il cosiddetto ricambio generazionale e dare un maggior spazio ai giovani che fanno sempre più fatica ad entrare nel mondo lavorativo. Tuttavia, l'esecutivo sta pensando ad una deroga alla Quota 100 per concedere la possibilità ai fondi bilaterali gestiti da imprese e sindacati di finanziare la contribuzione mancante ai fini del raggiungimento dei requisiti richiesti dalla Quota 100.

In questo modo, le aziende potranno dare il via libera a nuove assunzioni per sostituire il lavoratore uscente. Inoltre, si pensa anche alla possibilità per le imprese di ricorrere alla Cassa Depositi e Risparmi gestita dal ministero del Tesoro al fine di ricevere uno sgravio contributivo ed incentivare nuove assunzioni.

Intanto, è ancora caos per quanto riguarda l'approvazione dei decreti su Quota 100 e reddito di cittadinanza oltre alle misure come l'Ape Sociale e il regime sperimentale donna che sono scadute lo scorso 31 dicembre.

Non è escluso, infatti, che le due misure potrebbero essere incluse nel decreto che istituirà il sistema delle Pensioni anticipate. Inoltre, il Governo dovrà frenare l'adeguamento dei requisiti alla speranza di vita che determina l'aumento di ulteriori cinque mesi dell'età pensionabile scattato già il primo gennaio 2019.