Proseguono le discussioni in Commissione Lavoro al Senato sulle modifiche da apportare al cosiddetto decretone che dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Sono circa 1570 gli emendamenti presentati dalle varie forze politiche di cui 43 della Lega promotrice della famigerata Quota 100.

Il Governo mira a velocizzare i concorsi nella PA

Il Governo Conte, inoltre, starebbe puntando su una misura volta ad accelerare i concorsi pubblici al fine di incrementare le assunzioni nella Pubblica Amministrazione e bandire nuovi posti entro novembre 2019.

Stando a quanto riportato dal quotidiano "Il Sole 24 Ore", infatti, l'esecutivo giallo-verde studia un nuovo meccanismo per consentire ai sindaci di anticipare a quest'anno le assunzioni nei Comuni che si attiverebbero con il ricambio generazionale per il 2020. Non resta escluso un emendamento che potrebbe essere presentato a margine del passaggio del testo alla camera.

Se da un lato il meccanismo della Quota 100 consentirà l'uscita anticipata dopo il raggiungimento dei 62 anni di età anagrafica unitamente ai 38 anni di versamenti contributivi, dall'altro si correrebbe il rischio di svuotare gli uffici pubblici ed in particolare nelle amministrazioni locali: secondo l'Anci, infatti, l'uscita anticipata con Quota 100 potrebbe riguardare circa 50 mila lavoratori appartenenti al pubblico impiego.

Damiano propone nuova misura per gli esodati

Il Partito Democratico, invece, chiede ulteriori correzioni al maxi decreto riguardanti l'estensione del cosiddetto Ape Sociale introdotto dal Governo Renzi eliminando il vincolo per i disoccupati di aver terminato l'intera durata degli ammortizzatori sociali visto che il 75% degli interessati appartiene a questa categoria.

Sempre secondo il dirigente del Pd Cesare Damiano, occorre attuare la nona misura di salvaguardia a favore degli esodati: le otto precedenti clausole di tutela sono servite per garantire una copertura previdenziale a circa 150 mila lavoratori mentre altri 6 mila sono rimasti esclusi. Per lo stesso Damiano, infatti, il decretone potrebbe essere una buona occasione per salvaguardare la categoria degli esodati rimasti vittima della precedente Riforma Fornero. Intanto, dopo i risultati eccezionali ottenuti a margine delle elezioni in Abruzzo, il segretario federale della Lega Matteo Salvini si è detto soddisfatto e ha commentato la vittoria con queste dichiarazioni: "Non cambia niente, nessun rimpasto, il lavoro continua".