Oltre 22 mila istanze di prepensionamento presentate in pochi giorni lasciano pensare ad un successo ottenuto dal Governo Conte dopo l'approvazione della norma volta a garantire una maggiore flessibilità in uscita dall'attività lavorativa. Si tratta della famigerata Quota 100, provvedimento bandiera della Lega che mira al pensionamento di molti lavoratori che hanno raggiunto almeno 62 anni di età anagrafica accompagnati dai 38 anni di versamenti contributivi.

Il decretone continua l'iter in Senato

Il maxi decreto unico su reddito di cittadinanza e Quota 100 si trova in esame al Senato per poi passare alla Camera per la conversione in legge definitiva che dovrà avvenire entro i 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Durante l'iter parlamentare, sono emerse nuove richieste di modifica riguardanti la detassazione delle liquidazioni per i dipendenti della Pubblica Amministrazione oltre al riscatto della laurea per i lavoratori che hanno compiuto il 50esimo anno di età anagrafica. Come riporta il quotidiano economico "Il Sole 24 Ore", inoltre, i tecnici del Senato avrebbero chiesto maggiori chiarimenti sulle platee e sulla tempistica di accesso alla misura dell'Opzione Donna rivolta a tutte le lavoratrici con almeno 59 anni di età anagrafica unitamente ai 35 anni di versamenti contributivi.

Il Governo sposta 231 milioni per le pensioni

Il Governo giallo-verde, infatti, avrebbe provveduto a spostare alcune risorse destinate al reddito di cittadinanza verso il capitolo-Pensioni: si tratta di circa 231 milioni di euro per il 2019 e altri 77,2 milioni di euro per il 2021 utilizzati per incrementare le risorse a disposizione per la Quota 100 visto che, in pochi giorni sono state presentate oltre 22 mila istanze di prepensionamento.

Altri chiarimenti, invece, sono stati chiesti per quanto riguarda il Tfs per i dipendenti pubblici da liquidare attraverso un prestito bancario con interessi a carico delle casse statali e sulla detassazione delle liquidazioni fissando un tesso massimo di 50 mila euro ai fini Irpef.

Quanto al riscatto di laurea, invece, resta ambigua l'agevolazione concessa a tutti coloro che hanno un'età inferiore ai 45 anni: in Senato si fa notare anche che il riscatto consentirebbe soltanto di incrementare l'anzianità contributiva ai fini del raggiungimento dei requisiti richiesti dalla Quota 100. Inoltre, i tecnici si concentrano anche sulla proroga dell'Ape Sociale e sui Fondi bilaterali di solidarietà.