Il “Corso di esorcismo e preghiera di liberazione” accreditato dal Miur (Ministero dell'Università e della Ricerca) per la formazione della classe docente è stato rimosso. Dopo il coro di polemiche dei giorni scorsi, il corso di aggiornamento professionale rivolto ai professori delle scuole secondarie di primo e secondo grado non è più sulla piattaforma S.O.F.I.A..
L’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, ente attuatore, rende noto di avere inserito "per sbaglio" questa offerta formativa sul sito ministeriale. Il corso si farà ma nella sede dell’Università pontificia e non sarà quindi destinato alla formazione dei docenti.
Che si tratti di un errore o meno, a scatenare le polemiche sono state soprattutto le opposizioni politiche della Camera (LeU e Pd) che, annunciando interrogazioni parlamentari, puntano il dito contro il Ministro all’Istruzione Marco Bussetti reo di non avere vigilato sulle proposte formative inserite nella piattaforma.
Il corso sull’esorcismo, pero, è molto di più di quel che sembra
Contrariamente a quanto si pensa, le lezioni (in totale 40 ore), non vertono solamente all’apprendimento dei metodi corretti e “accettabili” eseguiti dall’esorcista professionista ma sono indirizzate soprattutto a conoscere le cause o i bisogni sociali, psicologici e antropologici che portano gli esseri umani e nello specifico i giovani ad avvicinarsi al satanismo.
Un fenomeno sempre più diffuso che spesso va a braccetto con l’uso di droghe pesanti.
Che si creda o non si creda all’anticristo, che lo Stato sia laico o meno, l'allarme satanismo esiste e come rivela il Servizio AntiSette "Papa Giovanni Paolo XXIII" (che collabora con la Polizia di Stato, la Lumsa e il consorzio universitario Humanitas) le richieste di aiuto, informazioni e consulenza sono sempre in costante aumento.
Un numero crescente di studenti si avvicina a questo mondo, un mondo dal quale vengono partoriti anche atti di vandalismo, crimini contro animali e persone, e talvolta suicidi. L’iniziazione dei vari giovani ha infatti una grande valenza psicologica e sociale che in una fase delicata della vita come quella adolescenziale può rivelarsi particolarmente pericolosa creando problematiche future e dipendenza.
Molti giovani seguono modelli inquietanti, vip che nell'outfit e nei vocaboli esaltano il culto satanico, dando l'idea che sia un mezzo di potere e successo. Crescono anche i “giochi” virali, legati al mondo dell'occulto, realizzati dagli studenti in classe come il “Charlie Charlie challenge”, in voga nel 2017. Il marasma giovanile, in ogni caso, va analizzato e compreso, evitando che i ragazzi, soggetti a stress o dipendenti da droghe, vengano etichettati come indemoniati anche dagli stessi professori, quando in realtà i problemi sono ben altri.
Una più approfondita conoscenza del fenomeno da parte dei docenti può dunque migliorare il rapporto con il discente con un percorso formativo non dedicato ad arricchire il programma scolastico quanto piuttosto ad approfondire i nuovi schemi di comportamento.
Qual è il ruolo del docente se non quello di sviluppare uno spirito critico nell’alunno?
Il corso infatti essendo pluridisciplinare, analizza anche gli aspetti legali, medici e psicologici e farmacologici del fenomeno e offre tra gli obiettivi anche “la tutela della salute nei luoghi di lavoro” attraverso l’attuazione comportamenti sani. In sintesi un vero e proprio corso di psicologia e di attualità. Non c’è dubbio che l’Istituzione universitaria dei legionari di Cristo si proponga di evangelizzare la cultura. Medioevo? Assolutamente no, il corso non è infatti dedicato a chi abbraccia la religione cattolica ma anche a medici, avvocati, psichiatri, giornalisti, criminologi, etc.
Che il corso potesse essere utile o meno, a causa di giudizi affrettati e polemiche politiche, la possibilità per i docenti di fare il corso è però sfumata in sole 24 ore.