Oltre alla pensione anticipata a quota 100, alle uscite con opzione donna e alle nuove Pensioni anticipate, il decreto di riforma delle pensioni (il numero 4 del 2019) prevede la possibilità di nuove modalità di ricatto degli anni di laurea al fine di ottenere, per i futuri pensionati, vantaggi applicativi su anticipo e assegno di pensione. Le ultime novità di questi ultimi giorni inerenti il riscatto della laurea riguardano l'eliminazione del tetto dell'età, fissato a 45 anni, per ottenere il bonus sugli anni di studio, ma solo per i contribuenti che abbiano iniziato a lavorare dal 1996 ovvero che ricadano, interamente, nel sistema previdenziale contributivo.

Tale novità è contenuta nel cosiddetto "Decretone", il pacchetto normativo nella quale rientrano anche le pensioni a quota 100 e il reddito di cittadinanza: gli emendamenti sono stati approvate nella notte tra venerdì e sabato in Commissione Affari Sociali e Lavoro della Camera e sono attesi, nella giornata di domani, alla Camera e, successivamente, al Senato per l'approvazione finale.

Riscatto laurea: le ultime notizie di oggi sul decreto pensioni e calcolo agevolato quota annuale

Riscattare la laurea avrà i suoi vantaggi contributivi attuali e futuri al fine di andare in pensione anticipata, eventualmente anche con nuove modalità di uscita come la quota 100. Il vantaggio dovrà essere commisurato ai costi: secondo quanto calcolato dai consulenti del lavoro in questi giorni, infatti, la quota agevolata per riscattare la laurea ammonta a circa 5.240 euro per ciascun anno di corso.

L'ammontare del riscatto potrà essere pagato in un'unica soluzione oppure a rate, fino ad un massimo di 60, con un importo minimo di 30 euro, senza il pagamento di interessi per la rateizzazione. Tuttavia, proprio il requisito del sistema previdenziale, ovvero il ricadere in quello contributivo (eventualmente anche per gli over 45 se dovesse passare l'emendamento al comma 6, dell'articolo 20 del Decreto legge numero 4 del 2019), pone alcune difficoltà di calcolo.

A tal proposito, è utile richiamare il calcolo effettuato dall'esperto di pensioni de Il Sole 24 Ore che ha preso in carico il caso del riscatto di un 44enne, con una laurea quadriennale, ottenuta per metà prima del 1996 (iscritto dal 1994) e per l'altra metà dopo (laureatosi nel 1997).

Novità attese al decreto sulle pensioni anticipate a quota 100: uscita agevolata con riscatto laurea

Alla luce della situazione del richiedente, infatti, è da considerarsi quanto previsto dal decreto sulle pensioni e dalla successiva circolare dell'Inps (la numero 36 del 2019), in attesa delle novità normative di questa settimana. Pertanto, nell'esempio di anni di corsi di laurea "a cavallo" con l'entrata in vigore del sistema delle pensioni interamente contributivo, si deve ritenere che il riscatto agevolato della laurea possa richiedersi esclusivamente per gli anni successivi al 1995. Ovvero il richiedente potrà chiedere il riscatto per gli anni 1996 e 1997 con le condizioni agevolate (pagamento dei 5.240 euro per anno di corso), ma non per i due anni precedenti (1994 e 1995) che potranno, in ogni modo, essere riscattati ma non con le modalità agevolate previste dal Decretone della quota 100.