Il decretone contenente le misure in materia previdenziale come quota 100 e reddito di cittadinanza è approdato alla Camera, dove sarà sottoposto ad una seconda lettura con la possibilità di introdurre una nuova misura salva-esodati volta a garantire una copertura previdenziale a tutti i lavoratori rimasti penalizzati dalle regole contenute nella precedente Riforma Fornero del 2011.

Accordo raggiunto sul Tfs per gli statali

In Senato, è stata apportata la modifica riguardante la liquidazione del Trattamento di Fine Servizio per i dipendenti della Pubblica Amministrazione: il Governo Conte ha infatti provveduto ad innalzare la soglia della prima rata fino a 50 mila euro.

Stando a quanto riporta l'agenzia di stampa AGI, inoltre, a Montecitorio potrebbero arrivare nuove proposte inerenti i disabili e le famiglie numerose con lo scopo di garantire lo stanziamento di nuove coperture a favore di questi soggetti oltre alla revisione della scala di equivalenza per i disabili gravi che passerebbe da 2,1 a 2,2. Allo studio dell'esecutivo, anche una norma volta a garantire l'uscita anticipata per le lavoratrici madri che accudiscono disabili e l'estensione della pensione di cittadinanza anche agli anziani che si occupano di accudire persone con invalidità grave.

A Montecitorio si lavora sugli esodati

A Montecitorio, inoltre, potrebbe arrivare anche una norma volta a salvaguardare quella categoria di lavoratori rimasti fortemente penalizzati dalla Legge Fornero contenuta nel Decreto Salva Italia del 2011, ovvero, i cosiddetti esodati.

Tuttavia, l'esecutivo giallo-verde sta valutando l'ipotesi di garantire agli esodati in stato di disoccupazione la pensione anticipata con Quota 100, con il trattamento di anzianità o con il regime sperimentale donna previo il versamento di un contributo fisso. Tra i correttivi, anche l'eliminazione del requisito dell'età anagrafica per il riscatto degli anni di laurea.

Intanto, i sindacati Cgil, Cisl e Uil intervenuti in audizione alla Camera, considerano alcuni emendamenti positivi anche se i molteplici paletti imposti potrebbero rallentare le assunzioni nella Pubblica Amministrazione: "Alcuni emendamenti vengono incontro all'esigenza di anticipare le procedure di concorso nella Pubblica Amministrazione per accelerare la tempistica delle assunzioni", spiegano le parti sociali sottolineando che vi sono molti vincoli di spesa.