Gli aspiranti Dsga che tra pochi giorni parteciperanno al concorso per Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, sono in attesa di partecipare alla prova preselettiva che si terrà nei giorni 11, 12 e 13 giugno 2019. Si avvicina, dunque, la prova d'accesso del concorso DSGA 2019.
In tale occasione sarà fatta la prima selezione dei candidati che andranno a concorrere per i 2004 posti messi a bando. La banca dati e le modalità in cui svolgeranno le prove sono state già ampiamente divulgate, tuttavia proprio a tale proposito spuntano i primi dubbi e le perplessità da parte degli esaminati.
La prova preselettiva
Gli aspiranti direttori dei servizi amministrativi che si presenteranno alla prova preselettiva del Concorso DSGA 2019, dovranno recarsi nella propria sede d’esame in possesso del proprio codice fiscale e della carta d'identità. L'esame sarà il medesimo per tutto il territorio italiano e si svolgerà con procedura informatica. Per tale motivo ciascuno degli aspiranti avrà un computer. Come si svolgerà tale prova?
- Innanzitutto avrà una durata massima di 100 minuti, e si terrà nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali. Saranno distribuiti cento quesiti che si concentreranno sulle stesse materie su cui verteranno le prove scritte.
- Le domande sono a risposta multipla: ogni domanda ha quattro risposte, delle quali soltanto una è giusta. L’ordine delle cento domande in questione viene mescolato per ciascun candidato.
- Al termine dei cento minuti, il sistema interrompe automaticamente il test e assimila e le risposte date dal candidato fino a quel momento. Prima del momento finale, il candidato può correggere le risposte date in precedenza.
Per ciascuna risposta esatta, sarà assegnato un punto, zero punti alle risposte non date o errate (per tale motivo è preferibile rispondere a tutti i quesiti).
Il punteggio della prova preselettiva viene riconsegnata alla fine della stessa.
La banca dati: le perplessità dei candidati
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha messo a disposizione dei candidati una serie di domande da cui saranno estrapolate quelle della prova preselettiva. Si tratta di ben 4000 quesiti con cui esercitarsi (si possono consultare cliccando qui su banca dati).
Proprio sulla banca dati, però, potrebbero scattare i primi ricorsi a causa di alcune perplessità esposte dagli aspiranti Dsga ai sindacati. Le polemiche, infatti, sono arrivate direttamente ad Anief che ha già raccolto diverse adesioni al ricorso anche da parte di coloro che sono stati esclusi dal concorso. Nelle 4000 domande della banca dati, secondo molti degli aspiranti, ci sarebbero errori e refusi che potrebbero inficiare i risultati della prova.