Nel corso della prima parte del mese di giugno abbiamo assistito ad una serie di agitazioni sindacali. Gli scioperi nel settore dei trasporti proseguiranno anche nelle prossime settimane. Tra le proteste più importanti si segnala lo stop da parte del personale navigante delle società facenti capo al Gruppo Alitalia. La data da cerchiare in rosso sul calendario sarà quella di lunedì 24 giugno 2019. A proclamare lo sciopero nazionale di 24 ore sono state le sigle ANPAC e ANPAV. I disagi andranno a coinvolgere anche piloti e assistenti di volo della compagnia aerea Blue Panorama Airlines.

A tal proposito, assisteremo ad una protesta di 24 ore indetta da UGL-TA.

Contemporaneamente si fermeranno anche i dipendenti delle aziende e dei vettori dell’intero comparto aereo. In questo caso, l’agitazione sindacale è stata annunciata da FAST-CONFSAL. La giornata critica vedrà andare in scena anche altri stop. A Milano Linate, per esempio, si fermeranno per 4 ore (10.00-14.00) i lavoratori di Airport Handling del reparto BHS. Spostandoci a Verona Catullo, invece, saranno i dipendenti di Alpina Service ad incrociare le braccia per 4 ore (13.00-17.00). Infine, nel solo aeroporto di Cuneo, si asterrà dal turno di lavoro il personale di ENAV per 4 ore (13.00-17.00).

Motivazioni dello sciopero di Alitalia

La federazione nazionale del trasporto aereo, che riunisce ANPAC, ANPAV e ANP, ha annunciato lo sciopero nazionale di 24 ore del personale navigante di Alitalia. Le sigle citate non sono state chiamate al tavolo di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro da parte di Assaereo, che dal canto sua ha incontrato FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL Trasporti e UGL-TA.

Questo comportamento è stato denunciato da parte della FNTA, che sottolinea come sia stato un atto irresponsabile, il quale mette a rischio il processo di vendita di Alitalia, rendendo non verosimile un futuro rilancio della nuova società. Viene chiesta con urgenza una convocazione con quelle associazioni maggiormente rappresentative di piloti e assistenti di volo, che ad oggi sono state tenute all’oscuro e mai chiamate a consultazione.

I commissari di Alitalia, sotto la coordinazione di Stefano Paleari, procedono spediti verso il rinnovo del Ccnl, senza coinvolgere la parte interessata, ovvero i dipendenti. La FNTA, però, non rimarrà passiva e continuerà a far battaglia. L’ennesimo passo sarà appunto lo sciopero in programma tra pochi giorni, ma se la situazione non dovesse cambiare, sicuramente assisteremo ad altre proteste prossimamente. In attesa di aggiornamenti, ricordiamo che in data mercoledì 10 luglio 2019 si fermerà il personale di terra di Air Italy per 4 ore (12.00-16.00).