Il concorso Dsga ha chiuso la sua prima fase, quella dedicata alla prova preselettiva. Tre giorni (11-12-13 giugno) durante i quali nelle scuole italiane adibite a sede d'esame i partecipanti hanno cercato di fare il miglior punteggio possibile per andare avanti in questa selezione. Cento domande a risposta multipla alle quali i candidati hanno dovuto rispondere in 100 minuti. Non un compito semplice, nonostante la pubblicazione della banca dati delle 4.000 domande possibili avvenuta venti giorni prima. Impossibile riuscire a superare questo scoglio senza un'adeguata preparazione di base.
In attesa di dati ufficiali sulla partecipazione da parte del Miur, c'è da dire che i social sono una importante cartina al tornasole in tal senso. L'effettiva presenza in aula, a detta degli utenti dei vari social e dei forum dedicati, è stata circa del 50% rispetto al numero di candidati che avevano inoltrato la domanda per partecipare a questa selezione.
È bene ricordare che superano questo primo scoglio del concorso un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a disposizione per ciascuna regione. Ma con che punteggio si può considerare superatata questa preselettiva? Impossibile dirlo, perché anche in questo caso il numero minimo di risposte esatte che consentiranno l'accesso alla seconda fase del concorso cambierà da regione in regione.
Ogni candidato conosce già il proprio punteggio dopo la prova computer base, e conosce anche il punteggio di chi ha effettuato la prova nello stesso giorno e nella stessa aula. Si fa dunque sempre più pressante l'attesa dei partecipanti per conoscere allora la graduatoria degli ammessi, che scioglierà ogni possibile dubbio.
Le altre prove del concorso Dsga
Chi riuscirà a superare la preselettiva dovrà poi confrontarsi con due prove scritte del concorso Dsga. Nella prima si dovrà rispondere a sei domande a risposta aperta sulle materie indicate dal decreto ministeriale all'allegato B. L'altra prova scritta invece consisterà nella risoluzione di un caso concerto attraverso la redazione di un atto.
Non cambiano le materie, che sono di fatto le stesse che sono state già affrontate finora. A ogni prova scritta si potrà dare un punteggio massimo di 30 punti e accederanno alla prova orale soltanto i candidati che avranno collezionato almeno 21/30 in ognuna delle due prove. Insomma, non sarà semplice. Per cui sarà bene tenersi in allenamento e continuare a studiare per non farsi trovare impreparati. Anche perché, in ogni caso, sono davvero tanti i concorsi che verranno banditi nei prossimi mesi e ci sarà la possibilità di trovare attraverso queste selezioni pubbliche l'ambito posto di lavoro.