Nonostante la prossima pausa estiva la discussione sui prossimi passi da compiere per riformare il sistema previdenziale resta più accesa che mai. Il Governo si trova di fronte alla necessità di preparare i contenuti chiave da inserire all'interno della nuova legge di bilancio 2020, che dovrà concretizzarsi nella sua bozza iniziale già il prossimo settembre. In questo ambito vanno lette le ultime dichiarazioni in arrivo dall'esecutivo, ma anche i nuovi contatti con le parti sociali. I sindacati chiedevano infatti da lungo tempo di poter riallacciare il dibattito sulla flessibilità previdenziale avviato nelle scorse legislature tramite un tavolo unitario delle principali sigle (Cgil, Cisl e Uil).

Pensioni anticipate: prosegue quota 100, i dubbi dei lavoratori sui tempi della quota 41

Nel frattempo dall'Inps si fa il punto della situazione in merito al numero di domande ricevute per l'accesso alla pensione anticipata tramite quota 100. Gli ultimi dati al riguardo sono inerenti al mese di giugno e sottolineano l'arrivo di 162mila pratiche da parte dei lavoratori. La misura prosegue quindi nel proprio percorso sperimentale, che dovrebbe concludersi nel 2021 (avendo il provvedimento una scadenza triennale dal suo avvio). Alla sua conclusione dovrebbe prendere forma la quota 41 per tutti, che avrebbe il vantaggio di poter slegare l'accesso flessibile alla pensione da qualsiasi requisito anagrafico.

Ovviamente si tratterebbe di un'opzione favorevole ai lavoratori precoci, che hanno iniziato a lavorare in giovane età avendo maturato una carriera senza discontinuità. Vi è da segnalare che i cosiddetti precoci attendono da tempo un simile intervento, pertanto l'ipotesi di una riprogrammazione dell'opzione nel lungo termine è stata accolta con malumore dai lavoratori.

Nel breve termine, le ultime indiscrezioni in arrivo dal Sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon parlano di una maggiore attenzione per il gender gap, che potrebbe concretizzarsi nel riconoscimento del lavoro di cura legato alla proroga al 2020 dell'opzione donna.

Le rivendicazioni dei sindacati e del CODS

Nella giornata di oggi dovrebbe realizzarsi un nuovo confronto tra Governo e sindacati.

In questo caso, l'incontro sarà tra i rappresentanti della piattaforma unitaria ed il Premier Giuseppe Conte. Sul tavolo di discussione la riforma delle pensioni avrà certamente un ruolo chiave. Anche dai Comitati dei lavoratori si registra interesse verso il passaggio, che anticipa di fatto la discussione sui contenuti della Manovra. Secondo Orietta Armiliato del Comitato Opzione Donna Social "Le donne del CODS hanno accolto con interesse l’invito del Premier. Era ora che il Governo riaprisse i tavoli di concertazione per avviare un confronto che, senza dubbio, sarà funzionale e proficuo. Con il dibattito sui temi contenuti nella piattaforma unitaria CGIL-CISL-UIL le OO.SS portano la nostra voce. Quindi, per poterci ascoltare: ascoltateli", ha concluso l'amministratrice del gruppo.