Arrivano brutte notizie per i pendolari milanesi, infatti, il ministero delle infrastrutture e dei trasporti fa sapere mediante una nota che per la giornata di venerdì 6 settembre il sindacato Cobas, ha proclamato uno sciopero dei trasporti ATM: avrà una durata di 4 ore e lo stop interesserà sia la metropolitana, che i bus e i tram. Per il momento non son state comunicate le fasce orarie esatte che verranno colpite dello sciopero.

Lo stop potrebbe riguardare anche i mezzi Net, società indirettamente collegata ad ATM, che gestisce il servizio bus di Monza e hinterland.

Sciopero: sindacato contro il comune

Il malcontento del Sol Cobas sembrerebbe esser nato dal fatto che il sindaco Sala avrebbe intrapreso la strada della privatizzazione della società ATM.

La forte preoccupazione del sindacato di base è che, se confermata questa scelta, si correrebbe il rischio che i diritti dei lavoratori, i loro servizi e salari, verrebbero triturati nelle mani del mignor offerente. Per questo motivo il sindacato di base si dichiara fortemente contrariato e, tramite una nota, viene proposto come possibile soluzione il fatto che la società venga affidata al servizio di trasporto pubblico locale dell'area metropolitana di Milano.

Da ATM a Milano Next

Il direttore ATM Arrigo Giana durante il suo ultimo intervento tenuto a luglio, ha voluto fortemente la presenza in sala di circa 200 lavoratori; chiamati per farsi testimoni di quanto detto durante le due ore di l'intervento, così da poter riportare e rassicurare i propri colleghi.

Il direttore ATM, ha suddiviso il faccia a faccia con i lavoratori, in tre diversi punti:

  • Nel primo punto, ha voluto rassicurato tutti lavoratori, spiegano che il progetto "Milano Next" non è inteso come un piano di privatizzazione di ATM, ma è un progetto che mira alla valorizzazione delle capacità aziendali di ATM.
  • Nel secondo punto, conferma che il progetto "Milano Next" non porterà alcuna riduzione o diminuzione della attività: ATM continuerà ad occuparsi del servizio pubblico e l'azienda punterà ad un aumento delle attività.
  • Nel terzo punto, Arrigo Giana dichiara che non avverrà nessuna cannibalizzazione da parte delle Ferrovie dello Stato: Atm continuerà ad occuparsi delle sue linee, rafforzandole ed estendendole per quanto possibile e Busitalia (che fa parte del gruppo delle Ferrovie dello Stato) farà altrettanto.

Nella prossima estate è previsto che il progetto "Milano Next" venga candidato per la gestione del trasporto pubblico dell'hinterland di Milano, di cui fanno parte circa 40 Comuni tra il milanese e la provincia di Monza. Garantendo così per i prossimi 15 anni la gestione dell’intero bacino interprovinciale.