Brutte notizie per chi è in possesso di un biglietto aereo con la compagnia Ryanair: nelle prossime settimane sono previsti alcuni disagi a causa di uno sciopero proclamato dal sindacato autonomo dei piloti britannici Balpa (British Airline Pilots Association).

Il doppio sciopero è previsto per i prossimi 22 e 23 agosto e il 2 e 4 settembre, avrà la durata di 48 ore e riguarderà i piloti con base in Gran Bretagna, ma occorre fare attenzione in quanto potrebbe toccare tutti gli aeroporti di Europa, inclusi quelli italiani.

Le motivazioni

I piloti appartenenti alla sigla BALPA, in una nota, affermano di essere fortemente contrariati dall'atteggiamento della compagnia che, per decenni, non ha voluto trattate con il sindacati.

Sottolineano una mancanza di capacità di dialogo da perte del management, che in questi anni non ha garantito un accordo standard tra sindacato e azienda.

I delegati sindacali BELPA, con questa protesta chiedono alcune delucidazioni contrattuali, riguardanti:

  • il calcolo delle pensioni,
  • le garanzie assicurative,
  • i benefici legati alla maternità o alla paternità,
  • i su rimborsi e struttura dei salari.

Non è mancata la risposta da parte di Ryanair: l'azienda punta il dito contro il sindacato e lo accusa di non avere il sostegno dei piloti e di recare inutilmente danno all'azienda e ai suoi clienti. Si conta che "solo" il 50% della categoria, sia iscritto al sindacato. Ed ha annunciato tramite un comunicato inviato a BALPA, la volontà di voler riaprire le trattative, senza però, ricevere nessuna garanzia sull'eventuale annullamento degli scioperi.

I tagli

Si avvicina quindi un fine agosto bollente per la compagnia low cost: non solo dovrà fare i conti con parecchi scioperi proclamanti da sigle sindacali di tutta Europa, ma dovrà attuale una dura risposta alla crisi dalla crisi del Boeing 737 Max e della imminente Brexit.

L'ad Michael O’Leary ha informato nei mesi scorsi, un taglio di circa 900 lavoratori, tra piloti ed assistenti di volo ed una riduzione delle basi aeroportuali.

I licenziamenti saranno decisi entro la fine d'agosto, mentre i tagli saranno annunciati nel mese di settembre ed ottobre, ma non è escluso uno slittamento verso il periodo di Natale.

Se venissero confermati questi numeri, si tratterebbe del più grande taglio di personale attuato della compagnia Irlandese, si conta che circa il 10% dei piloti siano a rischio licenziamento.

Per quanto riguarda le basi attualmente presenti nel territorio italiano, per il momento pare siano uscite indenni dal taglio della forza lavoro. Lo stesso purtroppo non accadrà in Spagna, dove a pagarne le conseguenze saranno i lavoratori degli aeroporti di Gran Canarie, Tenerife e Girona.