Sono ore decisive quelle che stanno trascorrendo e che potrebbero portare alla formazione di un Governo giallo-rosso sotto la guida di una nuova alleanza targata Pd-M5S. Stando a quanto affermato dall'agenzia di stampa "Ansa", resta ancora da chiarire il ruolo del vicepremier pentastellato Luigi Di Maio e il voto sulla piattaforma Rousseau. Intanto, si discute anche della prossima Legge di Stabilità e sulle misure da adottare per il futuro degli italiani: dal taglio del cuneo fiscale, alla flat-tax del 15% e al congelamento dell'aumento dell'Iva.
Modifica a Quota 100 per reperire 17 miliardi
Tuttavia, si discute anche della famigerata Quota 100 che potrebbe essere modificata al fine di reperire le risorse necessarie per finanziare gli interventi ritenuti più importanti. Difatti, con la cancellazione della misura voluta dalla Lega, l'eventuale governo giallo-rosso potrebbero ricavare ben 17 miliardi di euro. A tale proposito, il quotidiano "Il Messaggero", riferisce che le istanze di prepensionamento finora presentate risultano inferiori del 30% rispetto alle aspettative e quindi l'andamento attuale delle domande per Quota 100, qualora fosse riconfermato anche per il 2020 e per il 2021, comporterebbe uno stanziamento maggiore rispetto alle richieste reali.
Occorrono 27 miliardi per la nuova manovra
Per questo motivo, tra le ipotesi, trapela la possibilità di cancellare la riforma già dal prossimo anno anche se molti esponenti del Parti Democratico potrebbero decidere di abrogare Quota 100 nel 2021, anno in cui le risorse ammontano a circa 8,6 miliardi di euro. Sempre stando a quanto riferisce "Il Messaggero", per la prossima manovra finanziaria servirebbero circa 27 miliardi di euro di cui 23,1 miliardi sarebbero le risorse da mettere sul piatto per evitare l'ulteriore aumento dell'Iva ai quali vanno sommati altri 4,5 miliardi di euro per far fronte alle spese indifferibili.
Il Governo uscente, aveva previsto circa 290 mila uscite con la Quota 100 per il 2019 ma i dati diramati dall'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale lasciando intendere diversamente: circa 164 mila sono state le istanze di prepensionamento presentate che a fine anno difficilmente raggiungerebbe il numero preventivato dall'esecutivo Conte.
Entro oggi Mattarella incontrerà i partiti
Intanto, continua il giro di consultazioni per la formazione del nuovo Governo: alla Camera è ancora in corso l'incontro tra le delegazioni del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle. "Resta un problema serio. Non possiamo andare in un Governo in cui sia il Presidente del Consiglio sia il vicepremier sono dello stesso partito", ha replicato l'ex ministro della Giustizia Andrea Orlando. Inoltre, è il secondo e ultimo giorno di consultazioni ed entro oggi, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrerà tutte le forze politiche.