Ape Sociale e proroga dell'Opzione Donna; sono questi i primi interventi in materia previdenziale ormai dati per certi che saranno introdotti nella nuova Legge di Stabilità. Tuttora, infatti, il Governo giallo-rosso è a lavoro per trovare le risorse necessarie da impiegare nella manovra finanziaria di metà ottobre. Come riporta il quotidiano economico "Il Sole 24 Ore", con il blocco dell'adeguamento dei requisiti alla speranza di vita per i pensionamenti anticipati, i costi derivanti dalla misura voluta dalla Lega si sono fermati a circa 2 miliardi e 14 milioni di euro, con un risparmio pari a 1 miliardo e 700 milioni di euro.
Risparmi per circa 1,7 miliardi da Quota 100
Tutto ciò, scaturito anche dalle minori adesioni rispetto a quanto previsto dal precedente esecutivo giallo-verde: circa 114 mila sono le domande accolte per il pensionamento anticipato con quota 100 fino alla metà di settembre con una percentuale del 63 %, mentre per le Pensioni anticipate con 42 anni e 10 mesi le domande accolte ammontano a circa 59 mila (circa il 49 % del totale delle istanze presentate). Tuttavia, il risparmio ottenuto ammonterebbe a circa il 45 % rispetto alle risorse stanziate nella precedente Legge di Stabilità, ovvero, circa 3,7 miliardi di euro.
Si tratta di un risparmio notevole visto che, la spesa pensionistica si è mantenuta al di sotto delle aspettative di circa 1,5 miliardi di euro.
Anche per il cosiddetto reddito di cittadinanza sbandierato dal Movimento 5 Stelle, i risparmi registrati sono significativi: circa 1,2 miliardi di euro in parte compensati dalle maggiori erogazioni per il reddito di inclusione attiva.
Numerose sono le ipotesi circolante sul futuro del meccanismo delle quote che lasciano preoccupati migliaia di italiani in prossimità della soglia del pensionamento.
Come affermato dal ministro dell'Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, infatti, Quota 100 potrebbe terminare la sperimentazione per poi non essere più prorogata, mentre c'è chi continua a sostenere una possibile cancellazione della misura con un anno di anticipo. Tuttavia, però, c'è anche chi sostiene invece l'ipotesi di un innalzamento dei requisiti dai 62 anni previsti a 64 anni di età anagrafica in modo da consentire al Governo il recupero di circa 12 miliardi.
Il segretario federale della Lega Matteo Salvini, invece, avrebbe affermato: "Qualcuno della sinistra vuole fermare Quota 100 e tornare alla Fornero. Dovranno passare sui nostri corpi".
Si studia una proroga dell'Ape Sociale
Sempre secondo quanto scrive "Il Sole 24 Ore", l'esecutivo giallo-rosso dovrà decidere in che modo utilizzare i risparmi ottenuti dalla Quota 100 e dal reddito di cittadinanza. In primo luogo, si pensa alla proroga del regime sperimentale donna oltre il 31 dicembre 2019 o, addirittura, al prolungamento dell'Ape Sociale introdotto dal Governo Renzi, la cui scadenza è fissata per fine anno. Come ormai noto, la misura garantirebbe alle categorie maggiormente svantaggiate con almeno 63 anni di età anagrafica unitamente ai 20 anni di versamenti contributivi un sussidio-ponte fino ad un massimo di 1.500 euro mensili: dalle ipotesi circolate in questi giorni, infatti, si evince la volontà di rendere l'intervento strutturale.