Il Ministero della Giustizia assume 310 nuovi magistrati per l’anno 2020. E’ appena stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di oggi, 19 novembre, il bando di concorso per 310 posti in magistratura a tempo indeterminato. Il concorso si struttura per titoli ed esami e rappresenta una nuova opportunità per tutti i laureati in giurisprudenza che vogliono intraprendere la carriera di organo giudicante.

Requisiti, domanda telematica di partecipazione e scadenza per l’invio

Per partecipare al concorso in magistratura sono necessari alcuni requisiti fondamentali:

  • la laurea in giurisprudenza:
  • il conseguimento di un dottorato di ricerca
  • il possesso del diploma presso la Scuola di Specializzazione delle Professioni Legali
  • aver completato il tirocinio presso gli uffici giudiziari o l’Avvocatura dello Stato art. 73 D.L. n. 69/13
  • l’abilitazione all’esercizio della professione forense

Non si può partecipare al bando se per 3 volte non si è stati dichiarati idonei alle prove scritte o all’orale.

La propria candidatura deve essere inviata entro il termine perentorio del 19 dicembre secondo la procedura specificatamente indicata nel bando.

Alla domanda di partecipazione dovrà inoltre essere allegato il bollettino di pagamento della tassa di concorso, relativa ai diritti di segreteria, pari a 50,00€. Ciascun partecipante dovrà stampare una ricevuta con un codice identificativo da esibire il giorno delle prove.

Prove d’esame e modalità di svolgimento

La data delle prove scritte saranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale del 27 marzo 2020. Per quanto riguarda il luogo, le prove si terranno, come ogni anno, presso la Fiera di Roma. Il concorso si articola in 3 prove scritte (cui è assegnato per lo svolgimento di ciascuna prova 8 ore) ed una prova orale.

La prove scritte consisteranno nello svolgimento di 3 temi vertenti su:

  • diritto civile;
  • diritto penale;
  • diritto amministrativo.

La prova orale verterà sulle materie delle prove scritte e su: procedura civile e penale, diritto del lavoro, diritto internazionale privato e pubblico, diritto commerciale e fallimentare, diritto comunitario, colloquio su una lingua straniera.

Durante le prove scritte è possibile consultare semplici testi dei codici, delle leggi e dei decreti dello Stato, del «Corpus iuris», dotati tutti di indice cronologico, analitico-alfabetico o sistematico-alfabetico. Si ricorda che dalla dettatura delle tracce sarà possibile ritirarsi da ciascuna delle prove dopo aver atteso 4 ore; dopo 2 ore dall'inizio della prova si consentiranno i servizi igienici.

Dovranno inoltre, al termine della prova, essere consegnate sia la bella che la brutta copia scritte con una penna blu o nera. Sono ammessi alla prova orale i candidati che ottengono il punteggio di 12/20 in ciascuna delle materie della prova scritta.

I candidati idonei all’orale riceveranno un avviso almeno 20 giorni prima della prova orale. Il presente concorso è visibile sulla ''Gazzetta Ufficiale 4a Serie Speciale-Concorsi ed Esami'' e sul sito del Ministero della Giustizia.