Con il prossimo rateo di pensione spettante, i pensionati italiani prenderanno la mensilità aggiuntiva. Si tratta della cosiddetta tredicesima, che come consuetudine viene erogata da parte dell'Inps ogni dicembre. Per quest'anno, il pagamento del rateo di pensione e della relativa tredicesima è previsto per il 2 dicembre, cioè il primo giorno bancabile del prossimo mese. Per i pensionati incapienti invece, oltre alla tredicesima ci sarà anche il bonus da 154,94 euro.
Tredicesima: importi e tassazione
La tredicesima mensilità, altrimenti detta gratifica natalizia, è una mensilità aggiuntiva di pensione ma come importo, per la stragrande maggioranza dei pensionati, risulta inferiore alla canonica mensilità in pagamento mese per mese.
Questione di tassazione, perché la tredicesima è assoggettata ad un prelievo fiscale maggiore rispetto alla pensione mensile. Come per i redditi da lavoro dipendente, anche le pensioni sono assoggettate all'Irpef, cioè all'Imposta sul reddito delle persone fisiche. Questa imposta è strutturata per scaglioni progressivi. In pratica, più sale il reddito e più si paga di Irpef.
Il meccanismo a scaglioni prevede che fino a 15.000 euro l'aliquota applicabile è del 23%. La parte di reddito eccedente i 15.000 euro e fino a 28.000 è tassata al 27% e così a salire fino al 43% di aliquota per i redditi superiori a 75.000 euro. Queste aliquote sono le stesse con cui vengono tassate le pensioni. La tredicesima però è tassata per intero, all'aliquota dello scaglione di riferimento.
In altri termini, se la pensione lorda di un contribuente è di 20.000 euro annui, ai fini Irpef, fino a 15.000 euro si applica l'aliquota del 23%, mentre sulla parte che eccede, si applica la seconda aliquota prevista del 27%. Per essi però, la tredicesima verrà tassata interamente con il 27%.
Bonus da 154,94 euro
Come riporta un articolo del quotidiano "il Corriere della Sera", per particolari pensionati a dicembre oltre alla tredicesima, sarà in pagamento anche il bonus aggiuntivo da 154,94 euro. Un surplus che riguarda pensionati con assegni inferiori al trattamento minimo Inps e con determinati limiti reddituali. Il bonus viene erogato solo a pensionati con assegni al di sotto di 6.751,41 euro.
Per chi percepisce assegni fino a 6.596,46 euro, il bonus è erogato per intero. Per chi incassa pensioni annuali da 6.596,46 a 6.752,41 euro, l'importo del bonus è ridotto in proporzione fino ad arrivare alla soglia massima di pensione utile a rientrare tra i beneficiari dell'incentivo. Come dicevamo, oltre alla soglia di pensione, il fattore determinante per percepire il benefit aggiuntivo è quello reddituale. Il pensionato non deve avere un reddito personale superiore a 9.894,69 euro. Nel caso di un pensionato con coniuge, il reddito annuale da non superare è pari a 19.798,38 euro.