Dal 2017 l'Inps ha messo a disposizione dei pensionati con assegni previdenziali bassi, una guida per aiutarli a capire i loro diritti e a capire come fare per richiederli. "Guida in 7 passi", questo il nome di quello che è uno strumento ed un vademecum utile ai pensionati. La novità è stata pubblicata sul sito ufficiale dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale italiano. La guida è stata aggiornata lo scorso 3 dicembre e pubblicata oggi sul portale "inps.it". L'aggiornamento è molto importante perché adesso per i pensionati, sarà possibile verificare il diritto alle novità in materia previdenziale fuoriuscite negli ultimi anni, compresa la pensione di cittadinanza.

Vediamo nello specifico di cosa si tratta e come può essere utilizzato questo strumento per i pensionati con Pensioni minime.

Il problema dei diritti inespressi

In materia previdenziale ci sono una serie di diritti spettanti ai pensionati che non vengono erogati automaticamente da parte dell'Inps. Si tratta di diritti, che il più delle volte sono soldi in più di pensione, che il pensionato deve richiedere da solo. In assenza di richiesta infatti, nulla viene concesso da parte dell'Istituto, e questo è il problema che sta alla base dei cosiddetti diritti inespressi. Un fenomeno, quello dei diritti inespressi, che si è accentuato molto per via del fatto che l'Inps ha smesso di inviare a casa dei pensionati, il modello Obis/M, che altro non è che la busta paga del pensionato.

Si tratta del modello in cui viene descritta la pensione percepita dal pensionato, con tutte le voci che la compongono, sia attive che passive, cioè dal lordo al netto. La guida in 7 passi viene incontro proprio a questa esigenza.Integrazione al trattamento minimo, maggiorazione sociale, assegni nucleo familiare, ma anche pensioni supplementari o supplemento di pensione, sono i classici diritti che molti pensionati hanno ma che non incassano perché non li hanno mai richiesti.

A questi dal 2019 si deve aggiungere anche la pensione di cittadinanza, l'integrazione della propria pensione con la misura di contrasto alla povertà varata dal governo giallo-verde. Dalla guida ogni singolo pensionato potrà controllare in qualsiasi momento la composizione della sua pensione, e quindi verificare se è composta effettivamente da tutte le voci a lui spettanti come diritto.

Cosa si può fare con la Guida in 7 passi

La guida sarà uno strumento per i titolari di pensioni, assegni e trattamenti di importo basso, e si potrà:

  • Controllare importo e voci del loro trattamento pensionistico;
  • Verificare il loro diritto ai vari trattamenti integrativi ed alle varie somme aggiuntive;
  • Inviare il modello Red annualmente, per adeguare al proprio reddito la propria pensione;
  • Verificare il reale godimento delle detrazioni fiscali previste per la loro pensione;
  • Controllare se possono rientrare nella platea dei beneficiari della pensione di cittadinanza;
  • Verificare il diritto allo stop della doppia imposizione fiscale, se trattasi di pensionati residenti all'estero.

Ricapitolando, con la guida si possono vedere riconosciute tutte le prestazioni aggiuntive che non vengono erogate automaticamente dall'Inps ma che necessitano dell'invio di una apposita richiesta.

L'Inps ha deciso di pubblicare l'aggiornamento per facilitare tutte queste operazioni per i pensionati. Nello strumento messo a disposizione di tutti, ci sono i link diretti con i quali un pensionato potrà andare ad espletare ogni singola necessità di quelle prima citate, compresa la pensione di cittadinanza che tramite la guida può addirittura essere presentata e controllata durante il suo iter. Addirittura, la guida è munita di un simulatore con il quale gli utenti potranno verificare il diritto alla pensione di cittadinanza e di un link con il quale si potrà presentare la DSU (Dichiarazione sostitutiva unica) per la richiesta dell'Isee, certificazione quest'ultima, necessaria per accedere sia alla pensione che al reddito di cittadinanza.