L'Inps si attiva per mettere in atto le misure disposte dal decreto “Cura Italia” (D.l. n. 18 del 17 marzo 2020), il primo decreto del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, finalizzato ad aiutare le aziende e i lavoratori autonomi di tutto il territorio nazionale in questo periodo di emergenza. Tra le prime misure ad essere attuate vi è la Cassa integrazione in deroga e il bonus 600 euro.

Inps, domanda per Cig in deroga dal 30 marzo

Da lunedì 30 marzo l'Inps rende disponibile sul sito la procedura per inviare telematicamente la richiesta di cassa di integrazione in deroga.

È bene ricordare che il decreto Cura-Italia riconosce tale trattamento con le seguenti caratteristiche:

  • per un periodo non superiore alle 9 settimane;
  • a tutti i datori di lavoro del settore privato, compresi quello agricolo, pesca e del terzo settore, compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti.

Restano esclusi, invece, i datori di lavoro domestico, i datori di lavoro che possono accedere alla Cig ordinaria o alle prestazioni garantite dal Fis e dai Fondi di solidarietà e tutti quei lavoratori assunti dopo il 23 febbraio 2020. È opportuno indicare nella causale della domanda la dicitura COVID-19. L'ammontare della cassa integrazione verrà erogata direttamente sull'Iban del lavoratore.

Inps, domanda per bonus 600 euro dal 1 aprile

Per l'invio delle domande relative al bonus 600 euro occorrerà invece attendere mercoledì 1 aprile. Al fine di accelerare l'erogazione di tali aiuti ai potenziali beneficiari l'Inps ha introdotto un procedimento semplificato per l'ottenimento del PIN dispositivo che permetterà a tutti coloro che vorranno inoltrare la domanda di ricevere in pochissimo tempo il PIN via sms sul proprio cellulare.

È bene ricordare che i beneficiari del bonus 600 euro sono i lavoratori autonomi, i titolari di partite Iva, i lavoratori agricoli, del turismo e dello spettacolo. Inoltre, tale bonus è stato anche allargato ai professionisti autonomi iscritti alle casse di previdenza private: per questa categoria di lavoratori essi dovranno fare richiesta alla propria cassa di riferimento e il bonus sarà erogato in questo modo:

  • per coloro che hanno avuto redditi fino a 35000 euro nel 2018
  • per coloro che hanno avuto redditi nel 2018 tra i 35000 euro e i 50000 euro purchè dimostrino di aver registrato un calo di almeno del 33% del fatturato nei primi tre mesi del 2020.

Inps, bonus babysitting dal 1 aprile

Anche per la domanda del bonus babysitting occorrerà attendere mercoledì 1 aprile: anche in questo caso la domanda potrà essere inoltrata tramite una procedura semplificata che permetterà di ricevere il pin dispositivo direttamente sul proprio smartphone.

Ricordiamo che l'importo di tale bonus è pari a 600 euro ed è alternativo al congedo straordinario pari a 15 giorni per figli fino a 12 anni e può essere richiesto anche se uno dei coniugi è in smartworking. Tale importo sale a 1000 euro per il personale sanitario e le forze dell'ordine.