Alle ore 10 del 16 Marzo il Consiglio di Ministri si è riunito a Palazzo Chigi per varare il decreto cura-Italia da circa 25 miliardi di euro al fine di contrastare l'epidemia di Coronavirus che in queste settimane sta mettendo a dura prova il nostro Paese. In questi giorni sono state pubblicate una serie di bozze delle misure del decretone che oggi è stato messo nero su bianco e che andrà a regolamentare diversi ambiti, coinvolgendo differenti soggetti. In ogni caso, nei prossimi 20 giorni potrebbe essere varato un ulteriore decreto che completi quello odierno con la speranza di superare, senza troppi danni, questa emergenza sanitaria ed economica di questi primi mesi del 2020.
Decreto cura-Italia, le misure per i lavoratori e le imprese
Tra i soggetti più colpiti dall'epidemia Coronavirus vi sono le aziende e i liberi professionisti: la maggior parte di essi, infatti, ha dovuto chiudere i battenti o appoggiarsi allo smart working per continuare la propria attività. Nello specifico per i lavoratori le misure previste sono:
- un bonus di euro 100 per chi ha lavorato nel mese di Marzo, nonostante le misure restrittive;
- sospensione dei mutui fino a 18 mesi per chi è in difficoltà;
Per le imprese e per i lavoratori autonomi le misure previste sono le seguenti:
- rinvio delle scadenze fiscali previste per il 16 marzo di due mesi, chiedendo comunque a chi può pagare di farlo in quanto tali risorse verranno utilizzare per sostenere il sistema sanitario nazionale;
- sospensione dei contributi per le imprese sotto i 2 milioni di fatturato;
- un bonus di euro 500 una tantum per gli autonomi;
- nove settimane di cassa integrazione in deroga per tutti, anche per le aziende con meno di 5 dipendenti.
Il sostegno alle famiglie
Le famiglie, a seguito dell'epidemia di Coronavirus, stanno vivendo una situazione davvero insolita, legata soprattutto al fatto che le scuole sono chiuse fino al 3 aprile e pertanto i figli sono a casa.
Per rendere più semplice la gestione di tale situazione il governo ha stanziato varie misure:
- per i genitori con i figli fino a 12 anni è previsto un congedo parentale straordinario fino a 15 giorni retribuito al 50% dello stipendio;
- per i genitori con figli da 12 ai 16 anni potranno usufruire allo stesso modo del congedo straordinario fino a 15 giorni, ma senza retribuzione;
- in alternativa a queste misure, è possibile richiedere un voucher baby sitter di euro 600 che per i medici e infermieri sale a euro 1000.
Stanziati fondi per la sanità
Grande rilievo ha avuto in questo decreto cura-Italia il sistema sanitario nazionale, il più colpito dall'epidemia di Coronavirus.
Per tale motivo il governo ha previsto una serie di misure per sostenere e rafforzare la sanità italiana. Tra questi vi sono:
- l'arruolamento di 20 mila tra medici e infermieri;
- pagamento maggiorato degli straordinari per il personale medico;
- bonus baby sitter di 1000 euro per medici e infermieri.