Arrivano novità per il pagamento delle Pensioni del mese di aprile 2020. A darne notizia, durante la diretta di Tagadà su La7 in collegamento Skype, Nunzia Catalfo. Il Ministro del Lavoro ha dichiarato che l'erogazione dei compensi pensionistici è stata anticipata al 26 marzo, in modo da razionalizzare al massimo l'accesso alle Poste, tutelando la salute degli anziani e di chi lavora all'interno degli uffici preposti. La decisione è in pieno accordo con le disposizioni governative atte a contenere il contagio da Coronavirus, specie in una fetta di popolazione, quella degli anziani, più fragile.

Inoltre, in seguito all'eliminazione delle fasce di rivalutazione degli assegni pensionistici compresi tra le 3 e le 4 volte il trattamento minimo, ci sarà un lieve aumento dell'importo cosi come avverrà anche per gli aumenti, più ridotti, corrispondenti alle altre classi di reddito per aumenti pari al 77%, 52%, 47%, 45% e 40%.

Pensioni ultime novità: anticipo pagamento cedolino al 26 marzo

Insieme ad Inps e Poste Italiane, si stanno anticipando i pagamenti delle pensioni alla data del 26 marzo 2020. Il pagamento, come precisa Nunzia Catalfo, sarà scaglionato fino al 1° aprile, data in cui era prevista come da calendario l'erogazione dell'assegno. L'obiettivo è quello di evitare assembramenti e file fuori e dentro le Poste, vista l'emergenza sanitaria del nostro Paese.

Il Ministro del Lavoro Catalfo ha sottolineato come questa novità sia stata messa in atto per preservare la salute pubblica, sia dei pensionati che del personale degli uffici postali. Con tutta probabilità, verranno effettuati scaglioni distribuiti su sei giornate totali seguendo l'ordine alfabetico dei pensionati.

Importi più alti per le pensioni di aprile 2020

Smentita la fake news che vedeva la pensione di aprile dimezzata per far fronte all'emergenza sanitaria, l'Inps ha comunicato che negli assegni di aprile ci sarà un lieve aumento, come previsto dalla rivalutazione delle pensioni modificata all'interno della Legge di Bilancio 2020.

A tal proposito, si ricorda che tutti coloro che percepiscono un assegno con somma compresa tra i 1.545,51 e i 2.060,28 euro, avranno una rivalutazione pari al 100% dell'indice di inflazione rilevato dall'Istat. Ad aprile, dunque, i pensionati che rientrano in questa categoria, vedranno sul cedolino una somma leggermente superiore. La pensione di aprile vedrà inoltre anche gli importi relativi agli arretrati del trimestre gennaio, febbraio e marzo.

Intanto, Inps e Poste Italiane si sono messi in prima linea per agevolare le fasce più deboli della popolazione. Grazie agli scaglioni in più giornate e al pagamento della pensione di aprile anticipato al 26 marzo, si eviteranno file e assembramenti, garantendo più sicurezza anche agli impiegati degli uffici.