È stato pubblicato ieri, 9 marzo 2020, in Gazzetta Ufficiale il decreto per sbloccare le assunzioni sanitarie in seguito all'emergenza Coronavirus in Italia. Tramite questo provvedimento, che entra in vigore da oggi, saranno stanziati 660 milioni al fine di creare 20mila posti per medici, operatori socio-sanitari (Oss) e infermieri. Le selezioni avverranno per titoli e per colloquio.

Covid-19: il decreto sblocca assunzioni entra in vigore da oggi 10 marzo 2020

Con il decreto n. 14/2020, pubblicato ieri in Gazzetta, vengono sbloccate le nuove assunzioni per il personale da inserire nel Sistema sanitario nazionale. Tali assunzioni erano già state anticipate lo scorso 7 marzo dal ministro della Salute, Roberto Speranza: si tratte del piano di emergenza che consentirà di impiegare 20mila tra medici, infermieri e operatori.

Il decreto, vigente dal 10 marzo 2020, prevede lo stanziamento di 660 milioni per quest'anno indirizzato, per l'appunto, all'assunzione di professionisti sanitari anche se non sono inseriti nelle graduatorie, attribuendo loro mansioni di lavoro autonomo oppure di collaborazione coordinata e continuativa. Attualmente le assunzioni avranno una durata massima di sei mesi, tuttavia i tempi potranno essere prorogati qualora lo stato di emergenza dovesse prolungarsi. Pertanto il provvedimento ha disposto uno sblocco delle assunzioni che va anche oltre le graduatorie vigenti. Il Governo ha anche autorizzato le regioni a convocare il personale medico e sanitario in pensione.

Gli obiettivi del decreto-legge

Gli obiettivi del nuovo decreto sono diversi: innanzitutto c'è l'esigenza di rendere più forte la rete di assistenza territoriale e le funzioni del Ministero della salute, tramite l'aumento delle risorse sia umane sia strumentali. Con l'articolo 1 del provvedimento sono previste misure straordinarie per assumere anche gli specializzandi da impiegare nello svolgimento di specifiche mansioni lavorative.

Potranno essere conferiti anche incarichi straordinari di lavoro autonomo a personale sanitario in quiescenza. Nell'articolo 3, invece, vengono predisposti i piani di fabbisogno delle risorse sanitarie e del personale che lavora nel Sistema sanitario nazionale. Vengono poi incrementante le ore della specialistica ambulatoriale.

In particolare si cercano medici specialisti in anestesia, radiodiagnostica, patologie dell’apparato cardiovascolare, medicina d’emergenza, rianimazione, medicina interna, terapia intensiva e del dolore, patologie dell’apparato respiratorio, patologie infettive e tropicali, igiene e medicina preventiva e specializzazioni equipollenti.