Scuole chiuse per alunni ed insegnanti in tutta Italia fino a metà marzo: questa la decisione dell'esecutivo riunito a Palazzo Chigi nel primo pomeriggio di ieri, 4 marzo 2020. La drastica misura, scattata a partire da ieri, è stata presa dal Governo che si è affidato alla valutazione della commissione scientifica la quale aveva raccomandato la chiusura per un mese degli eventi aggregativi in tutta la nazione.

Coronavirus: la decisione del Governo italiano per le scuole e le università

Il decreto emanato dal Governo italiano qualche giorno fa, per far fronte al Coronavirus, prevedeva la sospensione delle attività didattiche nelle scuole di Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto.

In seguito a tale provvedimento però, a causa dell'ulteriore diffusione di Covid-19, anche il Piemonte aveva deciso di adottare la stessa misura per tutta la settimana. Tuttavia nelle ultime ore, dopo aver valutato la situazione con la commissione scientifica, Il Governo ha disposto la sospensione delle attività didattiche di scuole e università in tutta Italia da domani fino al 15 marzo.

In questa situazione di emergenza, i ministri competenti stanno anche pensando di varare un piano speciale al fine di garantire l'espletamento degli esami di maturità e a delle misure straordinarie per prorogare i concorsi pubblici. Proprio Lucia Azzolina, ministro dell'Istruzione, ha affermato che qualora l’emergenza dovesse perdurare sarà allestito un piano di emergenza anche per gli esami di maturità: ''Non sarà 6 politico, è necessario impegnarsi ancora di più”.

Scuole chiuse per Covid-19: le risorse della didattica digitale

L’emergenza determinata dal Coronavirus ha portato le istituzioni scolastiche di gran parte d'Italia ad adottare strategie di didattica digitale a distanza. In sostituzione alla lezione frontale, i docenti di tutta Italia si stanno organizzando per cercare di garantire, quanto più possibile, una continuità didattica ad alunni e studenti di ogni ordine e grado.

Lo scopo che il ministero dell’Istruzione si è prefissato per le prossime settimane, in seguito alla maxi-chiusura delle scuole fino a metà marzo, è quello di trasformare l'emergenza in un’opportunità per portare l’innovazione in classe. Il primo passo in questo senso è stato quello di creare una pagina web, dedicata alla didattica a distanza, all’interno della sezione dedicata al 'Coronavirus' sul sito ufficiale del Miur.

In tale sezione vi sono alcune istruzioni per la condivisione di tecnologie e contenuti multimediali utili alle lezioni telematiche.

“La Scuola italiana sta dimostrando grande capacità di reazione - afferma Azzolina - Soprattutto sta facendo Rete e il Ministero è schierato al suo fianco''.