In arrivo 2.600 assunzioni nel gruppo bancario Unicredit a fronte di 5.200 pensionamenti anticipati volontari. E’ questo il contenuto dell’accordo firmato con i sindacati nell’ambito del piano Team 23 che prevedeva, originariamente, 6.000 esuberi. Soddisfazione è stata espressa dai sindacati di categoria firmatari dell’accordo, Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, che sono riusciti a far rientrare 800 esuberi, trasformati in altrettante riqualificazioni professionali, mentre le 5.200 uscite restanti avverranno nella forma del prepensionamento volontario.
Affermato anche il principio di un’ingresso ogni due uscite che porterà, quindi, a 2.600 assunzioni di giovani nei prossimi quattro anni.
Assunzioni Unicredit, 2.600 giovani per un turnover generazionale
Saranno 2.600 le assunzioni di giovani da parte del Gruppo Unicredit nei prossimi quattro anni per realizzare un turnover generazionale ed aumentare le competenze digitali della forza lavoro. Ai nuovi ingressi si aggiungeranno anche 900 contratti di apprendistato che saranno trasformati in contratti a tempo indeterminato. Il piano assunzioni, concordato con i sindacati, prevede la realizzazione di due nuovi poli nel Sud Italia, per l’esattezza in Campania e in Sicilia, per l’accentramento di attività di gestione della clientela e di back office.
Altre novità dell’accordo riguardano il rafforzamento dell’offerta di welfare per i dipendenti attraverso un progressivo aumento dell’importo dei buoni pasto, l’introduzione di un congedo di paternità retribuito della durata di 10 giorni ed una copertura assicurativa per proteggere i dipendenti che hanno sottoscritto un mutuo in caso di premorienza.
Previsto anche un aumento del premio di produttività annuale che sarà di 1.430 euro in Conto Welfare oppure, in alternativa, di 880 euro in busta paga.
Il confronto tra azienda e sindacati rimane aperto per introdurre ulteriori facilitazioni per quanto riguarda il lavoro agile e l’accoglimento delle richieste di part time.
Pensione anticipata per 5.200 dipendenti Unicredit
Per quanto riguarda le uscite, l’accordo tra Unicredit e sindacati prevede 5.200 pensionamenti anticipati con accesso volontario al Fondo di Solidarietà per i dipendenti che matureranno i requisiti pensionistici entro il 2028, i quali potranno contare anche su un incentivo di 2 o 3 mensilità. Tale Fondo prevede il sostegno dell’occupazione e del reddito del personale del settore del credito e si ipotizza una permanenza media nel fondo di 54 mesi (4 anni e mezzo).
Previsto inoltre l'accoglimento, con ulteriori mensilità di incentivo a ristoro delle condizioni meno favorevoli, fino ad un massimo di 100 richieste per ognuna delle seguenti casistiche: Quota 100, Opzione donna e riscatto laurea.
La firma dell’accordo tra Gruppo Unicredit e sindacati su assunzioni ed esuberi, è accompagnato dalle assicurazioni, da parte dell’azienda, che non saranno prese iniziative che possano preludere ad un possibile spostamento del baricentro verso altri paesi, confermando così l'impegno a mantenere il quartier generale del gruppo in Italia.