In arrivo 20mila nuove assunzioni nella Sanità tra medici, infermieri e operatori sanitari. E’ questa una delle misure contenute nel nuovo decreto Sanità approvato in nottata dal Consiglio dei Ministri e destinato a fronteggiare la grave emergenza sanitaria determinatasi con l’esponenziale aumento del numero dei contagiati dal Coronavirus. Emergenza che ha contribuito a mettere in risalto gli effetti di anni di tagli e blocchi delle assunzioni in un settore delicato come quello della Sanità e al quale si cerca ora di porre rimedio con misure urgenti, riguardanti non solo il personale ma anche le strutture, con uno stanziamento di fondi per 600 milioni di euro.

Dl Sanità, 20mila assunzioni negli ospedali per far fronte all’emergenza Coronavirus

Misure che premettono una vera e propria rivoluzione nella Sanità italiana quelle contenute nel nuovo Dl Sanità approvato in nottata dal Consiglio dei Ministri. Tra le misure contenute nel decreto la più rilevante riguarda il rafforzamento del personale sanitario con 20mila assunzioni, di cui circa 4.800 medici, 10mila infermieri e oltre 5mila operatori sanitari (Oss).

I medici potranno essere reclutati anche tra gli specializzandi all’ultimo e al penultimo anno e con il richiamo dei medici in pensione. Per quanto riguarda infermieri e Oss, le assunzioni potranno essere individuate attraverso lo scorrimento delle graduatorie, ma anche senza concorso grazie alla possibilità, da parte delle Asl, di ricorrere a chiamate dirette.

Si potranno infatti “conferire incarichi di lavoro autonomo della durata di sei mesi, prorogabili in caso di perdurare dell’emergenza, per medici specialisti in terapia intensiva e del dolore, rianimazione, anestesia, malattie infettive e tropicali, malattie dell’apparato cardiovascolare e respiratorio, igiene e medicina preventiva, oltre che per infermieri e operatori sociosanitari”.

Le selezioni avverranno per colloqui e titoli e l’assunzione, per infermieri e Oss, potrà essere trasformata dopo due anni in tempo indeterminato qualora questi non abbiano ricevuto una valutazione negativa.

Dl Sanità, non solo assunzioni: fondi per nuove strutture e acquisti di dispositivi, poteri a Protezione Civile e prefetti

Le misure relative alla Sanità contenute nel nuovo Dl non si limitano alle 20mila assunzioni, ma riguardano anche il rafforzamento delle strutture. Prevista, infatti, la possibilità di istituire reparti temporanei, incentivi per la produzione di mascherine e l’acquisto, da parte della Protezione Civile, di 5mila impianti di ventilazione assistita per potenziare i reparti di terapia intensiva. Previsto inoltre il conferimento alla Protezione Civile il potere di disporre espropri e requisizioni di materiale sanitario qualora si rendesse necessario per assicurare agli ospedali le forniture necessarie.

Anche i prefetti potranno requisire strutture alberghiere nel caso in cui ci sia bisogno di ospitare persone in quarantena.

Questo per quanto riguarda le misure urgenti prese dal Governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus dal punto di vista sanitario. Previsto nei prossimi giorni un nuovo Consiglio dei Ministri che avrà all’ordine del giorno il varo di misure economiche per gli aiuti alle imprese e alle famiglie, per le quali è necessaria una preventiva approvazione, da parte del Parlamento, della relazione con la quale il Governo ha chiesto l’autorizzazione ad aumentare il deficit annuale dal 2,2% del Pil, come inizialmente previsto, al 2,5%.