Ieri su 'Il Fatto Quotidiano' è stato riportato un dato rilevante in merito al bonus di 600 euro destinato ai professionisti. Pare infatti, dalle analisi effettuate dal Presidente dei civilisti, che su 240 mila avvocati, ben oltre la metà (131 mila) hanno richiesto di accedere al sussidio previsto dal decreto Cura Italia. Aspettano il premio anche 353 notai, i quali hanno chiesto alla Cassa nazionale del Notariato di percepire i 600 euro relativi allo scorso mese.
Le dichiarazioni di Antonio de Notaristefani
"Abbiamo assistito alla sospensione di molteplici attività, quindi è normale che la categoria dei legali sia in difficoltà - afferma il Presidente dell'Unione delle Camere Civili - questa situazione è, per la maggiore, a discapito dei giovani.
Se gli studi degli avvocati si vedranno costretti a ridurre le spese, ovviamente ne risentiranno i collaboratori in primis". I civilisti hanno proposto al Governo di far rientrare il credito d'imposta nel canone di locazione e di sospendere momentaneamente le rate del mutuo in favore degli avvocati. I beneficiari del bonus, all'interno di questa categoria, sono coloro che hanno introiti fino a 35 mila euro, oppure fino a 50 mila con un calo pari al 33% del fatturato.
Le 353 richieste di bonus dei notai non ricoprono tutti quelli sotto ai 35 mila euro
Il numero dei richiedenti tra i notai potrebbe salire, dato che quelli che potrebbero averne diritto sono più di 353. Si parla di più di mille notai che ne hanno i requisiti.
Questo dato è stato pubblicato su 'Il Sole 24 Ore' e ha suscitato clamore, in quanto ci si aspetta che un notaio abbia un buon inquadramento economico e dei rilevanti guadagni. Ma non è proprio così. È vero che nel 2017 i redditi dei notai sono stati calcolati, in media pari a 293.200 euro, ma è vero anche che tale quantificazione era inerente ad una platea di 3.793 notai, mentre due anni fa in realtà se ne contavano quasi 5 mila.
"In questi ultimi 4 anni, hanno cominciato ad esercitare 856 nuovi notai, tra cui quasi la metà nell'anno scorso - precisa il Presidente della Cassa Notarile Giambattista Nardone e aggiunge - Sono proprio quelli nuovi a fare domanda del bonus di 600 euro. E vi dirò di più: le 353 richieste non coprono tutti quelli che sono sotto la fascia di reddito prevista come requisito.
Ma c'è tempo fino alla fine di questo mese per effettuare la domanda".
Le ragioni del divario
Se il fatto che questa categoria di professionisti abbia chiesto di accedere al bonus di 600 euro sembra inverosimile, occorre rapportarlo ad un contesto economico e territoriale. Lo stesso Nardone ha detto in merito: "Un conto è esercitare la professione in grandi città, tipo Milano o Roma, oppure accanto a grandi distretti industriali. Un altro è lavorare in piccoli paesi con pochi abitanti e in zone meno ricche".