Sconti sugli affitti, riduzione delle bollette e nuova liquidità. Sono queste le novità per le partite Iva in arrivo nel cosiddetto decreto aprile che conterrà nuove misure a favore dei lavoratori autonomi. Attesi con il prossimo Dpcm anche il rinnovo degli ammortizzatori sociali introdotti con il Cura Italia e l'aumento del bonus per le partite Iva da 600 a 800 euro.

L'approvazione del nuovo decreto è prevista entro fine mese, dopo il voto - calendarizzato per venerdì 24 aprile - con il quale la Camera dovrà approvare lo scostamento di bilancio corrispondente allo stanziamento per le nuove misure.

Le indiscrezioni riportate dal Sole 24 Ore riferiscono di provvedimenti per oltre 60 miliardi di euro.

Decreto aprile, sconti su affitti e bollette e liquidità per le partite Iva

Tra le misure allo studio da inserire nel prossimo decreto aprile, anche l'estensione a tutte le partite Iva dello sconto sugli affitti e una riduzione del prezzo delle bollette. Per quanto riguarda gli affitti, i precedenti provvedimenti del Governo a sostegno dei lavoratori autonomi hanno introdotto un credito d'imposta del 60 per cento per le locazioni di artigiani e commercianti. L'idea sarebbe quella di far rientrare nel beneficio tutte le partite Iva, inclusi quindi i professionisti, facendo coincidere la platea degli aventi diritto con quella dei richiedenti il prestito di 25 mila euro garantito interamente dallo Stato.

La quota corrispondente al credito d'imposta dell'affitto potrebbe essere così detratta direttamente dalla restituzione del prestito di 25 mila euro.

Probabili anche sconti sulle bollette di luce, gas e acqua per professionisti, artigiani e commercianti in difficoltà. La misura era già in predicato di rientrare nel precedente decreto Cura Italia e potrebbe essere attuata attraverso l'Autorità per l'energia (ARERA) con una riduzione degli oneri di sistema che, attualmente, gravano per il 20% sulle bollette della luce e per il 4% su quelle del gas.

Allo studio anche una iniezione di liquidità a fondo perduto (attualmente sono previste solo forme di prestito senza interessi) che dovrebbero dare ossigeno a partite Iva e piccole imprese.

Bonus 800 euro per i lavoratori autonomi nel nuovo decreto

L'atteso provvedimento a sostegno dell'economia, duramente colpita dall'emergenza sanitaria, conterrà anche il rinnovo degli ammortizzatori sociali introdotti dal Cura Italia, dalla cassa integrazione in deroga ai bonus baby sitting. Probabile, invece, un'integrazione del bonus di 600 euro riconosciuto ai lavoratori autonomi per il mese di marzo e che, per i mesi di aprile e maggio, dovrebbe essere portato a 800 euro.

Alla luce di tutti i provvedimenti attesi, comincia quindi a delinearsi la portata economica del decreto aprile, per il quale potrebbero essere necessari oltre 60 miliardi di euro, il 2% del Pil. Cifre impensabili fino a qualche settimana fa, quando sembrava straordinario lo stanziamento di 25 miliardi del Cura Italia, e che rendono drammaticamente urgente un intervento dell'Unione europea, Mes o Eurobond che sia.