Il decreto legge Rilancio varato dal governo Conte per rilanciare il settore economico del nostro paese, all'art. 84 dispone nuove misure di sostegno al reddito per lavoratori stagionali impegnati in settori diversi dal turismo e/o stabilimenti termali, lavoratori intermittenti, occasionali e agenti di vendita a domicilio danneggiati dalle conseguenze generate dal Coronavirus. I destinatari del bonus 600 euro si ampliano includendo le suddette categorie per il periodo corrispondente al mese di marzo, aprile e maggio 2020. L'Inps con la circolare n.
67 del 29/05/2020 dà il via alla presentazione delle domande per via telematica.
Nuove categorie di destinatari per il bonus da 600 euro
I lavoratori stagionali, autonomi occasionali, intermittenti e addetti alle vendite a domicilio che a causa dell'emergenza da Covid-19 hanno terminato, diminuito, e/o sospeso la propria attività lavorativa e non destinatari di altre forme di tutela potranno essere destinatari del così denominato bonus da 600 euro. Le categorie di lavoratori in questione dovranno possedere specifici criteri/requisiti.
Di seguito, i requisiti per la categoria di lavoratori stagionali:
- appartenenza ad un ambito lavorativo diverso da quello turistico e termale;
- cessazione del rapporto di lavoro tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020;
- 30 giorni lavorativi racchiusi all'interno del sopra indicato limite di tempo;
- assenza di qualsiasi rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (ad eccezione di una prestazione lavorativa di tipo intermittente) e non essere destinatari di pensione diretta.
Per il rapporto di lavoro intermittente i criteri di presentazione del bonus 600 euro sono:
- svolgimento dell'attività lavorativa per almeno 30 giorni in un periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 gennaio 2020;
- non essere titolari di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e/o di pensione diretta.
I lavoratori autonomi occasionali potranno ricevere l'indennità da Covid-19 se destinatari di un rapporto di lavoro di cui all'art.
2222 c.c. computato tra il 1° gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020 e assenza di rapporto contrattuale a partire dal 23 febbraio 2020. Non è necessario il possesso di partita Iva ma obbligatoria l'iscrizione alla gestione separata Inps dal 23 febbraio 2020. Il lavoratore, altresì, non dovrà risultare in possesso di alcun rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e non percepire nessun trattamento pensionistico diretto.
Infine, il lavoratore in qualità di rappresentante di vendite a domicilio dovrà essere in possesso di partita Iva, iscrizione alla gestione separata Inps, reddito superiore a 5mila euro annui. Non essere destinatario di un rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (fatta eccezione di lavoro intermittente) e non essere percettore di pensione di tipo diretta.
Come presentare la domanda
La domanda dovrà essere obbligatoriamente presentata online alla sezione indennità 600 euro collegandosi al sito ufficiale dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps). Le richieste potranno essere inviate dai cittadine tramite Pin o Spid o recandosi presso Patronati o enti fiscali autorizzati all'invio della domanda.