È di lunedì l'annuncio in merito alla fine delle attività del gruppo Swissport in Belgio. A dichiarare il fallimento della Swissport Belgium SA, fornitore di circa il 60% dei servizi di terra riguardanti l'aeroporto di Bruxelles, e della sua controllata Swissport Belgium Cleaning SA, è stato il tribunale commerciale di Bruxelles. La cessazione dei servizi dell'azienda mette a rischio 1.500 posti di lavoro.
Swissport: 'Condizioni economiche insostenibili'
Pur avendo accumulato "perdite significative" per molti anni, Swissport Belgium aveva cercato di mantenere ancora ampio il proprio operato elaborando, nelle prime settimane di gennaio, un piano di ripresa.Tuttavia il progetto è stato "radicalmente" sconvolto dal crollo del mercato globale a seguito della pandemia di Covid-19.
"Da metà marzo, le attività di assistenza a terra per i passeggeri sono state vicine allo zero e non torneranno al normale fino alla fine del 2022", ha affermato la compagnia. Swissport ha chiesto aiuto alle autorità pubbliche, ove possibile, ma ciò non ha portato al risultato atteso, aggiunge il direttore delle risorse umane, Inge Simons."È stato elaborato un piano di risanamento ma non è stato possibile soddisfare le condizioni per renderlo economicamente sostenibile". Anche Thierry Miremont, CEO di Swissport Belgium, ha rilasciato delle dichiarazioni in merito alla vicenda affermando che: "È ovviamente un dramma. Per definizione, il fallimento è uno shock estremo". In realtà, anche la società madre di Swissport Belgium, Swissport International AG, è stata duramente colpita dalla crisi che l'ha costretta "ad adottare condizioni più rigorose per quanto riguarda il finanziamento delle sue filiali".
L'aeroporto cerca nuove soluzioni
Il fallimento di Swissport ha luogo una settimana prima del riavvio dell'aeroporto di Bruxelles. Questo potrebbe avere delle ripercussioni anche sui pochi voli previsti per ora. Aviapartner, gestore dei resto dei servizi aeroportuali, sembrerebbe disposto a subentrare a Swissport riuscendo, almeno inizialmente, a farsi carico delle attività, essendo ancora esiguo il numero dei voli.
Nathalie Pierard, portavoce dell'aeroporto di Bruxelles, afferma tutttavia che l'opzione presentata da Aviapartner dovrà essere analizzata da un punto di vista legale, dato che sarebbe impossibile concedere l'appalto completo ad un'unica società. Nel frattempo la compagnia aerea Brussels Airlines, fruitrice dei servizi di Swissport, ha annunciato un piano di emergenza per garantire la ripresa dei voli dal 15 giugno, nonostante il fallimento della società addetta alla logistica.