Con l'avvento del Coronavirus sono cambiate le abitudini di tutti e anche i grandi eventi hanno dovuto adattarsi a fronte dell'emergenza sanitaria. L'ultimo caso è quello degli Emmy Awards che, giunti alla loro settantaduesima edizione, si troveranno per la prima volta a celebrare i vincitori a distanza, tramite collegamenti video.

Emmy Awards, niente red carpet: i vincitori premiati in collegamento

Stavolta l'intera cerimonia sarà strutturata in maniera diversa. Gli Emmy si troveranno a fare da apripista nella sperimentazione di questo modelli per le serate di gran gala.

Con l'assenza di ospiti fisici in sala verrà meno anche il red carpet e le interviste prima delle premiazioni, che tanto affascinano e intrattengono il pubblico. Al contrario, ci saranno ancora gli abiti eleganti che, sebbene non vengono ritenuti obbligatori, sono stati consigliati dagli stessi produttori dell'evento al fine di non far svanire del tutto l'idea di solennità che contraddistingue la manifestazione. Una scelta, quella di non rinviare l'evento, non facile da prendere per l’International Academy of Television Arts and Sciences, come spiegato anche in un messaggio inviato agli artisti nominati: "In una situazione del genere vogliamo cogliere l’occasione per creare un momento di relax e divertimento non solo per voi, ma anche per i milioni di spettatori che ci guardano.

Stiamo selezionando un team che lavorerà a stretto contatto con Jimmy Kimmel, con voi e con il vostro team, assicurandoci di potervi filmare da casa vostra o da qualunque altra posizione. Vi faremo apparire favolosi e non vediamo l’ora di lavorare con voi per produrre i vostri momenti unici ‘sullo schermo". Così come il premio televisivo statunitense stessa sorte potrebbero averne tanti altri in diversi Paesi, come già capitato per la cerimonia dei David di Donatello in Italia.

Emmy Awards 2020: "Watchmen" il più nominato

A dominare le nomination sono soprattutto i lavori targati Netflix che raggiungono 160 candidature. Un numero che mette fine al dominio della HBO che per diciannove anni aveva primeggiato, ma che stavolta arriva a "sole" 107 candidature. In ben 10 delle 11 categorie ci sono candidati collegati a produzioni Netflix.

Tuttavia, prendendo in considerazione le singole serie, a dominare le nomination c'è Watchmen (HBO) che ne ha ottenute 26, seguito dalle venti di The Marvelous Mrs. Maisel, Ozark e Succession (18 alla pari) e le 15 di The Mandalorian.