Quattordicesima in arrivo per oltre tre milioni e mezzo di pensionati Inps. Si tratta del beneficio riconosciuto annualmente ai titolari di Pensioni con oltre 64 anni di età, il cui importo varia da 336 a 655 euro in base al reddito e agli anni di contributi versati.

La mensilità aggiuntiva sarà erogata contestualmente all'assegno di luglio, che dovrebbe essere pagato a partire dal primo giorno bancabile del mese, ritornando così al tradizionale calendario dei pagamenti dopo gli anticipi scaglionati su base alfabetica dei mesi scorsi, dettati dall'emergenza sanitaria.

A chi spetta la quattordicesima pensioni Inps

La quattordicesima mensilità è riconosciuta dall'Inps ai titolari di qualsiasi assegno pensionistico del settore privato, pubblico e autonomi che abbiano compiuto 64 anni di età, con un reddito annuo che non superi, complessivamente, le due volte il trattamento minimo erogato dall'istituto, pari a 6.695.91 euro.

Ne deriva una platea di oltre tre milioni e mezzo di pensionati, dalla quale rimangono esclusi i soggetti che percepiscono una pensione di invalidità civile in quanto trattamento di natura assistenziale e non previdenziale. Allo stesso modo, l'assegno aggiuntivo non sarà erogato ai titolari di pensioni o assegni sociali, rendite Inail e pensioni di guerra.

Per i soggetti che maturano il requisito anagrafico richiesto entro il prossimo 31 luglio, la prestazione sarà erogata con l'assegno di luglio, mentre coloro che compiranno i 64 anni di età a partire dal 1° agosto, avranno accreditata la quattordicesima contestualmente all'assegno di dicembre.

Gli importi della quattordicesima mensilità sulla pensione

L'importo della quattordicesima mensilità sulla pensione non sarà uguale per tutti, ma sarà proporzionato in base al reddito annuale e ai contributi versati nel corso dell'attività lavorativa, con un minimo di 336 euro e un massimo di 655 euro secondo una ripartizione che vede gli importi diminuire in modo proporzionale alla diminuzione degli anni contributivi.

Nel dettaglio:

pensioni fino a 1,5 volte il minimo Inps (10.043,00 euro)

  • 437 euro per i pensionati dipendenti fino a 15 anni di contributi versati (18 anni per gli autonomi);
  • 546 euro dai 15 ai 25 anni di contributi (da 18 a 28 per gli autonomi);
  • 655 euro oltre i 25 anni di contributi (oltre i 28 per gli autonomi);

pensioni da 1,5 a 2 volte il minimo Inps (13.391,82 euro)

  • 336 euro per i pensionati dipendenti fino a 15 anni di contributi versati (18 anni per gli autonomi);
  • 420 euro dai 15 ai 25 anni di contributi (da 18 a 28 per gli autonomi);
  • 504 euro oltre i 25 anni di contributi (oltre i 28 per gli autonomi).