Il premio alla nascita consiste in un beneficio economico che può essere riconosciuto alle madri al settimo mese di gravidanza, alla nascita del figlio oppure al momento di affidamento/adozione di un minore. Il beneficio è pari a 800 euro e per riceverlo è necessario farne domanda. Inoltre, proprio in questi giorni, l’Inps ha comunicato le istruzioni sulle modalità di presentazione dell'istanza in caso di gravidanze gemellari o adozioni/affidamenti plurimi.

Premio alla nascita, come funziona

Per le informazioni relative al beneficio le circolari Inps di riferimento sono quelle del 27 febbraio 2017, numero 39 e del 16 marzo 2017, numero 61.

Il beneficio è riconosciuto alle donne con residenza in Italia, cittadinanza italiana o comunitaria oppure che siano in possesso di permesso di soggiorno Ue o carta di soggiorno per familiari di cittadini Ue. Le donne che ricadono sotto lo status di rifugiato politico e protezione sussidiaria sono, inoltre, considerate al pari delle cittadine italiane, anche se aventi cittadinanza non comunitaria.

Il premio alla nascita può essere richiesto in diversi momenti:

  • completamento del 7° mese di gestazione;
  • parto, anche qualora dovesse verificarsi prima dell’inizio dell’8° mese;
  • sentenza di adozione del minore, nazionale o internazionale;
  • affidamento preadottivo nazionale o internazionale.

Presentazione della domanda

Per usufruire del beneficio bisogna presentare domanda all'Inps.

Se la richiesta è inoltrata al compimento del settimo mese di gravidanza, va corredata della certificazione sanitaria relativa che riferisca anche la presunta data del parto. Se l'istanza viene, invece, presentata a parto avvenuto, sarà necessaria un'autocertificazione della data dell'evento e le generalità del bambino.

Per i casi di adozione/o affidamento preadottivo, le indicazioni sono quelle della circolare Inps numero 47/2012, paragrafo 2.

Allegare alla domanda la sentenza definitiva di adozione o il provvedimento di affidamento preadottivo abbrevierà i tempi di definizione della domanda. Altrimenti, sarà necessario che sulla stessa siano specificati gli elementi necessari all'Inps per reperire il provvedimento da sé: sezione del tribunale, data di deposito in cancelleria e relativo numero.

La stessa procedura vale per una cittadina non comunitaria: se non si allega alla domanda la copia di uno dei titoli di soggiorno necessari, bisognerà specificare i dati che ne consentano la verifica, ovvero la tipologia del titolo, il numero e la questura da cui è stato emesso.

Gravidanze, adozioni e affidi plurimi

La nota del 13 novembre 2020, numero 4252, informa circa le richieste del premio alla nascita in caso di gravidanze, adozioni o affidi plurimi. Anche in caso di gravidanza gemellare, si può scegliere se presentare la domanda al compimento del settimo mese o a parto avvenuto. Nel primo caso, se l'istanza dovesse essere accettata, sarà liquidata una quota pari a 800 euro, mentre le altre quote (una per ciascun figlio) saranno versate a parto avvenuto, a seguito di una seconda domanda.

Se si sceglie, invece, di presentare la domanda direttamente dopo il parto, basterà una sola istanza e saranno versate tante quote quanti sono i gemelli.

Per i casi di affidamento o adozione plurimi, si può presentare una sola domanda, recante le informazioni di tutti i minorenni, oppure una domanda per ciascuno di essi. Naturalmente, all'accoglimento dell'istanza, saranno erogate tante quote quanti sono i minori.