Sul sito dell'Agenzia delle Entrate è stato pubblicato il Piano delle performance 2021/2023, ovvero il documento nel quale vengono indicati gli indirizzi strategici e operativi che l'Agenzia ha intenzione di attuare, nonché gli obiettivi e gli indicatori di performance collettiva ed individuale.

In particolar modo, grande spazio è lasciato alle nuove assunzioni che verranno effettuate nell'arco del triennio in questione: tra funzionari e dirigenti, infatti, si parla di circa 4.000 nuove unità di personale.

In arrivo 1.243 funzionari amministrativo - tributari

A pagina 38 del Piano delle performance 2021/2023 si legge testualmente che "nel 2021 verranno avviate le procedure concorsuali per l'assunzione di 1243 funzionari" a cui dovranno essere aggiunte, entro il corrente mese di febbraio, anche le assunzioni di 510 tirocinanti dell'area tributaria che hanno concluso il proprio periodo di apprendistato lo scorso dicembre.

Le nuove assunzioni costituiranno un vero turnover generazionale: secondo le previsioni elaborate dall'Agenzia delle Entrate, infatti, durante il triennio è prevista l'uscita di 5.267 unità di personale sia per ragioni di età che per i pensionamenti dell'ultima coda di quota 100.

Queste nuove entrate avverranno sia attraverso concorsi già avviati (come quello relativo alla selezione di 175 dirigenti) che attraverso nuove procedure concorsuali.

Verso la digitalizzazione dell'attività del Fisco

L'emergenza sanitaria che ha colpito l'Italia negli ultimi mesi ha portato a una modifica del rapporto tra Agenzia e utenza, sempre più fondato sull'utilizzo di tecnologie a distanza.

A tal proposito, a pagina 57 del Piano delle performance, si legge che uno degli obiettivi del prossimo triennio sarà proprio quello di rafforzare le esperienze, le innovazioni e le soluzioni adottate durante l'emergenza e di riadattarle in un'ottica di lungo periodo. A tal fine, sarà necessaria l'adozione di strategie che prevedano, innanzitutto, una piena digitalizzazione dei processi, al fine di facilitare gli adempimenti e di minimizzare i costi.

Maggior spazio alle competenze tecniche

Il turnover generazionale permetterà all'Agenzia delle Entrate di rinnovare il suo personale, inserendo anche giovani che abbiano maggiori competenze tecniche e che spingano sempre di più i contribuenti a servirsi dei canali digitali per comunicare con l'amministrazione. Tra le nuove competenze a cui si darà spazio, vi saranno anche quelle statistiche ed econometriche, che consentiranno di valutare l'impatto che le nuove misure da adottare avranno sui contribuenti e sulle imprese.