Candidature tra migliaia di Offerte di lavoro sulle app e sulle piattaforme e assunzioni rapide come avviene per i rider: il mercato del lavoro cambia le sue regole e colf, badanti, addetti alle pulizie, fattorini, babysitter, ma anche cuochi, giardinieri, guide turistiche, progettisti di siti web, imbianchini, insegnanti di ripetizione riescono a far emergere le proprie capacità e a mettersi in contatto con chi offre un lavoro, anche occasionale o per arrotondare.

Sono centinaia le app che offrono servizi di candidatura per offerte di lavoro alle quali iscriversi e attendere che l'algoritmo scelga il lavoratore adatto.

Ma si punta anche all'immediatezza e alla capillarità della ricerca di lavoro: in varie app è possibile candidarsi nella propria città o immettendo il Cap nella ricerca, dando la possibilità, anche per una semplice consegna o un trasloco, di essere assunti e pagati regolarmente.

Sono svariate anche le offerte di lavoro che si possono svolgere da casa: si va dal rispondere a sondaggi online retribuiti agli scrittori freelance, dalle ripetizioni alla costruzione di siti web per finire a chi gestisce profili social, modera chat, tagga foto online o scrive recensioni sui prodotti.

Assunzioni rapide colf, badanti, babysitter, addetti pulizie, autisti: offerte di lavoro da app

Si chiamano Easyfeel, Appjobs, Jobby, Addlance, 99design, ma proprio durante l'emergenza sanitaria ed economica le piattaforme di offerte di lavoro si sono moltiplicate e adesso superano il centinaio.

Le candidature e le assunzioni avvengono con lo stesso sistema delle piattaforme che selezionano i rider per le consegne. Ma in questo caso si tratta di lavoratori invisibili, di addetti alle pulizie, di colf, di badanti, di architetti, di chi porta la spesa a casa, di dogsitter che vengono assunti per un lavoro a lunga durata o più occasionale o a chiamata, e una paga che difficilmente scende sotto gli 8 euro l'ora per arrivare alle stesse cifre percepite da un professionista.

Per colf, badanti e in generale per tutte le professioni domestiche funziona bene Appjobs, piattaforma sulla quale ci si può candidare anche come chef a domicilio, tuttofare, pulizie, autista o giardiniere. Nella home page, come nella maggior parte di tutte le piattaforme, è sufficiente scrivere la città per trovare le candidature di chi si è già registrato o per proporre la propria candidatura.

Colf e addetti alle pulizie, indipendenti e assicurati, sono ricercati soprattutto su Helpling, la piattaforma specializzata dei lavoratori domestici. Il funzionamento è intuitivo e semplice: chi ha bisogno di lavori domestici inserisce il Cap nel campo di ricerca per verificare tutti i candidati della zona disponibili. Si può scegliere anche il piano di pulizia, selezionando la data, l'orario, la frequenza e la durata desiderata per la prenotazione. Infine, si invia la richiesta ai colf che si sono resi disponibili. Per ogni candidato il sito offre un profilo personale con una valutazione del lavoro offerto, il numero di pulizie e l'esperienza maturati, e il prezzo orario che oscilla, mediamente, tra 10 e 13 euro l'ora.

Assunzioni fattorini e consegne spesa: come candidarsi sulle piattaforme che offrono lavoro

Fattorini, aiuti per il trasloco, montatori di mobili, idraulici, consegne per l'ufficio o per la casa sono le candidature di offerte di lavoro valutate dalla piattaforma Taskrabbit, partner di Ikea. I candidati ai lavori, anche occasionali, si chiamano "tasker" e, anche in questo caso, hanno un proprio profilo sull'app con una descrizione e il prezzo per ogni ora di lavoro che dovrà essere richiesta tramite un calendario. Il servizio offre anche una chat per mettersi in contatto con il lavoratore.

I grandi supermercati, invece, si stanno affidando a Everli per le consegne della spesa a domicilio: in questo caso il fattorino si chiama "Shopper" e nella parte bassa del sito è possibile candidarsi per le consegne, dando la disponibilità oraria nelle città di Milano, Roma, Verona, Bergamo, Bologna, Brescia, Padova e in altre circa 60 province per un servizio attualmente utilizzato giornalmente da 5.500 persone che fanno un ordine e ricevono la spesa a casa.

Fattorini sono ricercati anche sulla piattaforma Jobby dove ogni giorno si possono trovare più di 100 offerte di lavoro anche riguardanti il fai da te e la tecnologia. Anche per questa piattaforma si può scaricare l'app, fare la verifica del proprio profilo e avere la libertà di scegliere il lavoro che si voglia fare e quando svolgerlo.

I professionisti, invece, possono trovare occasioni di lavoro su Addlance: i candidati sulla piattaforma al momento superano le 50.000 unità e si tratta di sviluppatori di siti web, app e software, designer e grafici, scrittori, commercialisti, fotografi, architetti, ingegneri, esperti di marketing, traduttori, insegnanti di lingue e di ripetizioni. Chi cerca lavoro oppure offre solo consulenze può creare il proprio profilo sulla piattaforma, spiegando dettagliatamente per cosa ci si candida e le proprie competenze.

Il servizio offre anche la possibilità di ricevere recensioni dagli utenti e di inviare un preventivo gratis.

Ricerca di lavoro online, fenomeno in crescita

La Rete, le piattaforme e le app accelerano l'incontro tra le offerte di lavoro e chi domanda lavoro. Quello dei "gig workers", come sono chiamati i lavoratori delle piattaforme, è un fenomeno che sta segnando un fortissimo incremento, con il 74% di crescita rispetto a gennaio 2018 e un numero di lavoratori che, in Italia, ha raggiunto le 213.000 unità. Tant'è vero che il presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, si è impegnata a "cercare strade per migliorare le condizioni di lavoro dei lavoratori delle piattaforme", anche rispetto alle tante aziende che fanno ricorso ai gig workers.

Al netto di paga minima contrattuale e contributi che possono risultare più bassi di un lavoratore dipendente, chi viene assunto occasionalmente da un'azienda o da un datore di lavoro quale può essere anche una famiglia, le opportunità di lavorare sono concrete e numerose. E c'è chi ha pensato anche di avviare un'infrastruttura online per la gestione del lavoro per progetti, un modo per far collaborare aziende e singoli lavoratori.

È quanto sta facendo Digital Work City in collaborazione con vari investitori, tra i quali anche il gruppo Intesa Sanpaolo, che sta pensando a un progetto di assunzioni nel quale si salta lo step del colloquio. Assunzioni mirate, dunque, tramite app e logaritmi che riescano efficacemente a incrociare candidature, competenze e valore aggiunto. La piattaforma Digital Work City nel 2020 ha gestito 27.000 posizioni lavorative e 155.000 ore lavorate per un totale di 1,15 milioni di euro di compenso e una paga oraria netta di 8 euro.