Dallo scorso 8 aprile è possibile presentare domanda Inps per il bonus di 100 euro a settimana, denominato "babysitter", nel caso in cui in famiglia ci siano figli minori di 14 anni in didattica a distanza o in quarantena. Un'ulteriore novità del bonus è contenuta in un emendamento al decreto legge "Covid", approvato in Commissione Affari sociali e Sanità della Camera dei deputati nella giornata del 15 aprile, che ha esteso il bonus a infermieri, Oss e a tutte le altre categorie sociosanitarie. Introdotto insieme al congedo parentale del periodo di emergenza Coronavirus, il bonus babysitter dell'articolo 2 del decreto legge numero 30 del 2021 - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 marzo - ammette all'indennità settimanale l'acquisto dei servizi di baby-sitting oppure, alternativamente, l'iscrizione ai centri estivi, ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi dell'infanzia.
Bonus babysitter di 100 euro settimanali: chi può presentare domanda Inps
Il requisito richiesto dall'Inps per presentare domanda del bonus babysitter attiene quasi esclusivamente alla professione lavorativa svolta: infatti, sono inclusi i lavoratori con Gestione separata Inps di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, numero 335 e quelli iscritti all'Inps, quelli non iscritti all'Inps che dovranno presentare prima comunicazione alla rispettiva Cassa previdenziale di appartenenza, il personale dipendente della sicurezza, soccorso pubblico e difesa impiegati nelle esigenze connesse con l'emergenza Covid. Tutte queste categorie, insieme a quelle socio-sanitarie, potranno beneficiare del bonus se l’altro genitore non accede ad altre tutele o al congedo retribuito.
Indennità 100 euro per figli fino a 14 anni: possono richiederlo anche medici, infermieri e operatori socio-sanitari
Il decreto sull'emergenza coronavirus numero 30 del 2021, tuttavia, all'articolo 2 non includeva al bonus babysitter una serie di professioni sanitarie e sociosanitarie. Situazione che ha richiesto l'intervento in commissione con un emendamento che ha ricevuto sostegno da tutte le forze parlamentari.
In virtù dell'emendamento, possono richiedere il bonus di 100 euro settimanali anche i lavoratori del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle categorie di medici, infermieri, ostetrici, operatori socio-sanitari (Oss), tecnici di radiologia medica e di lavoratorio biomedico, operatori e soccorritori di urgenza del 118 inclusi gli autisti, i medici di base e i pediatri di libera scelta anche se non hanno un contratto di lavoro subordinato.
Come richiedere bonus babysitter 2021 e dove presentare domanda sul sito Inps
La presentazione della domanda del bonus di 100 euro è già iniziata lo scorso 8 aprile e il beneficio ha scadenza il 30 giugno 2021. Per inoltrare la richiesta è necessario accedere al sito internet dell'Inps, utilizzando la sezione specifica "Bonus servizi di babysitting", accessibile dal percorso "Prestazioni e servizi", "Tutti i servizi", "Domande per prestazioni a sostegno del reddito", "Bonus servizi di babysitting". Per l'accesso alla sezione è necessario possedere la Carta d'identità elettronica (Cie) o lo Spid di livello due, oppure la Carta nazionale dei servizi (Cns). Infine, si può utilizzare per l'accesso al sito Inps anche il Pin di tipo dispositivo rilasciato dall'Istituto previdenziale. In alternativa, la domanda può essere presentata anche tramite il patronato, che fornisce il servizio gratuitamente.