Sono state avviate le operazioni per le immissioni in ruolo relative all'anno scolastico 2021/2022, tramite procedura informatizzata. Attualmente i docenti che hanno superato il concorso, e sono stati inseriti nelle graduatorie di merito regionali, hanno potuto esprimere le proprie preferenze relative alle province della regione in cui è stata espletata la procedura. La fase successiva prevede la scelta delle scuole da parte degli insegnanti in ordine di preferenza su Istanze Online.
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha autorizzato 112.473 posti per le immissioni
Il Ministero dell’istruzione aveva precedentemente richiesto al Ministero dell'Economia e delle Finanze di ricoprire tutti i 112mila posti rimasti vuoti per le assunzioni. Il Mef, in accettazione della richiesta del Miur, ha dato l'ok all’assunzione di 112.473 docenti. Con la conferma del contingente dei posti che sarà destinato alle immissioni in ruolo 2021/2022, gli Uffici Scolastici Regionali potranno comunicare ai docenti la provincia di assegnazione.
Dopo la provincia, i docenti dovranno mettere in ordine di preferenza la sedi scolastiche
Gli insegnanti interessati dalle immissioni in ruolo, così come accaduto con la scelta della provincia, dovranno mettere in ordine di preferenza le sedi scolastiche della provincia loro assegnata. La procedura avverrà sulla piattaforma Polis-Istanze Online, a cui potranno accedere i docenti in possesso dello Spid o di credenziali valide all'accesso sulla piattaforma. Per l’apertura dei turni che gestiranno l'espressione delle preferenze da parte dei docenti, bisogna controllare quotidianamente i siti ufficiali degli Uffici Scolastici Regionali, sui quali saranno pubblicati gli avvisi relativi alle assunzioni.
I posti saranno ripartiti tra graduatorie a esaurimento e graduatorie di merito
I posti autorizzati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze saranno ripartiti tra le graduatorie a esaurimento (50%) e le graduatorie di merito dei concorsi (restante 50%). Per quanto concerne le graduatorie di merito, sarà data la priorità a coloro che hanno superato il concorso nel 2016 e nel 2018, ma non sono stati ancora immessi in ruolo per mancanza di posti disponibili. Qualora non dovessero esserci persone, nelle graduatorie a esaurimento e in quelle di merito, risultate dai concorsi precedenti, si procederà con l'assegnazione dei posti direttamente dalle graduatorie di merito del 2020 risultate dal concorso straordinario e dallo Stem (se pubblicate entro il 31 ottobre 2021) per le quali dovrebbe esserci un apposito accantonamento.