È stato bandito il Concorso pubblico per titoli ed esami relativo al reclutamento di 8171 addetti all'Ufficio per il processo. Il bando di concorso, che avverrà su base distrettuale, è contenuto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Concorsi ed Esami n. 62 del 6 agosto 2021. La procedura rientra nei progetti del Recovery Plan. Inoltre, la scadenza è stata fissata al 23 settembre 2021.

Le assunzioni saranno a tempo determinato e con un contratto di 3 anni; inoltre, le stesse dovranno essere ultimate entro la fine del 2021, in quanto l’Ufficio per il Processo, un organismo del Ministero della Giustizia cui sono demandate funzioni giudiziarie e giudicanti, dovrà essere operativo a tutti gli effetti a partire dal 2022.

Le figure che verranno assunte si occuperanno di tutte le attività collaterali al giudicare (ad esempio, studio, ricerca, gestione del ruolo, monitoraggio, ecc.), e, soprattutto, dovranno dedicarsi allo studio della controversia e della giurisprudenza, alla predisposizione delle diverse bozze di provvedimenti, nonché alla collaborazione nella raccolta della prova dichiarativa nell'ambito del processo civile.

I requisiti per accedere al concorso

Per partecipare al concorso occorrono i requisiti che seguono:

  • cittadinanza italiana oppure di uno Stato membro dell’Unione Europea;
  • essere maggiorenni;
  • non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
  • essere in godimento dei diritti civili e politici;
  • non essere stati destituiti oppure dispensati dall’impiego presso una P.A. per persistente insufficiente rendimento, ovvero non essere stati dichiarati licenziati oppure decaduti da un impiego statale;
  • possedere le qualità morali e di condotta previste dall’art. 35, comma 6, D.Lgs. n. 165 del 30 marzo 2001;
  • possedere l'idoneità fisica all’impiego;
  • non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per tutti i reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;
  • essere in posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva in base alla vigente normativa italiana (tale requisito valido solo per i candidati di sesso maschile).

I posti

I posti sono 8171 e sono suddivisi fra i diversi distretti nel modo seguente: distretto di Ancona: posti 140; 306 per Bari; 422 per bologna; 248 per Brescia; 248 per cagliari; distretto di Caltanissetta: posti 106; distretto di Campobasso: 331 per catania; 304 per Catanzaro; 446 per Firenze; 251 per Genova; 190 per L'Aquila; 303 per Lecce; distretto di Messina: posti 148; 680 per Milano; 956 per Napoli; 410 per Palermo; 107 per Perugia; 125 per potenza; 208 per Reggio Calabria; 843 per Roma; 218 per salerno; distretto di Torino: posti 401; 79 per Trento; 141 per Trieste e 388 per Venezia.

I titoli di studio richiesti

Per la partecipazione al concorso occorre possedere uno dei seguenti titoli di studio:

  • laurea in Giurisprudenza;
  • laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici L-14;
  • laurea specialistica o magistrale in ambito economico e giuridico;
  • laurea in Scienze dell’economia e della gestione aziendale L-18;
  • laurea in Scienze economiche L-33;
  • laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali L-36.