La procedura assunzionale che porterà all'immissione di 8.250 laureati all'Ufficio del processo sta per prendere il via. Questo grazie al Decreto ministeriale Giustizia e ai due decreti datati 26 luglio pubblicati sul Bollettino Ufficiale del Ministero della giustizia n. 14, che hanno stabilito il primo la ripartizione dei contingenti per singolo distretto e il secondo le modalità di assunzione. A Napoli saranno assunti 956 addetti, a Milano 680, a Roma 843.

Per partecipare al relativo bando sarà necessario:

  • la certificazione verde Covid-19 (Green Pass), comprovante almeno la prima dose vaccinale Sars-CoV-2 o la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi)
  • effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore)

8250 addetti all'Ufficio del processo: pubblicati i due decreti

Tale trance di immissioni rappresenta la prima, visto che in totale saranno 16.500 le unità di addetti all'ufficio per il processo che saranno assunte negli uffici giudiziari, in attuazione dei piani del Recovery Fund.

Tutto ciò per supportare il lavoro dei giudici, nelle attività di ricerca giurisprudenziale, per la stesura di bozze di provvedimento. Le figure ricercate saranno quindi laureati in legge, economia e commercio e scienze politiche. I contratti stipulati saranno tutti a tempo pieno e determinato di massimo due anni, per rafforzare 'l’Ufficio del processo'. Una parte dei neoassunti (400 addetti) verrà poi assegnata alla Corte di Cassazione.

Cosa prevede il decreto: ripartizione dei contingenti e prove

Il primo decreto sancisce quindi l'inizio del reclutamento della prima tranche di addetti all'ufficio per il processo. A breve, entro agosto quindi, saranno pubblicati i relativi bandi di reclutamento, su base distrettuale.

La procedura del reclutamento sarà inoltre per titoli e prova scritta. Dunque vi sarà un unico scritto che potrebbe consistere in un “elaborato” che prevede la risoluzione di quesiti a risposta aperta.

Per la prova scritta si dovranno studiare le seguenti materie: inglese, diritto pubblico, ordinamento giudiziario. L’elaborato oggetto della prova scritta dovrebbe esser valutato in trentesimi.

Il voto finale quindi dovrebbe esser determinato dalla media dei voti attribuiti a ciascuno dei quesiti oggetto dell’elaborato compresi i titoli. Dovrà inoltre esser garantito il rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid 19 per assicurare il distanziamento sociale.