È disponibile sul sito dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps), il nuovo servizio per chi fosse interessato al riscatto della laurea ai fini pensionistici e per valutarne gli effetti. Con il messaggio numero 3080 del 13 settembre 2021, l'Istituto previdenziale fornisce tutte le informazioni in merito alla possibilità di riscattare gli anni della laurea, alle varie tipologie di riscatto e alle possibili agevolazioni fiscali. Il portale consente, inoltre, di ottenere una simulazione orientativa del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione e anche dell'importo pensionistico stimato.
Autenticazione e modalità di accesso
Il servizio di simulazione è di libero accesso da parte dei cittadini, quindi senza credenziali, sia da computer che da tablet e cellulare. Lo strumento è stato pensato per essere di facile utilizzo per chi vi acceda. Proprio per questo motivo, con l'inserimento di pochi dati anonimi, il sito fornisce varie tipologie di informazioni, tutte rigorosamente a normativa vigente. Al momento la simulazione è disponibile soltanto per gli inoccupati (cioè coloro che non sono iscritti a nessuna forma pensionistica obbligatoria e che non hanno ancora iniziato un'occupazione) e per coloro che rientrano nel sistema di calcolo contributivo della pensione. In attesa, dunque, della possibilità di calcolo dei contributi pre-1996, al momento è possibile fare stime solo per i periodi da riscattare e quelli lavorativi successivi al 31 dicembre 1995.
Tutti i dati inseriti per il calcolo del riscatto sono immessi dall'utente del servizio e anche il calcolo è basato sulle informazioni comunicate. Pertanto il risultato deve considerarsi puramente indicativo e orientativo, dissimile da quello ufficiale che si può richiedere, con autenticazioni e con dati posseduti dall'Istituto, integrati da quelli del contribuente.
Presentazione istanza riscatto laurea
Qualora l'utente decidesse di procedere con la richiesta del riscatto della laurea, deve collegarsi con le credenziali di accesso (tramite Spid o Carta nazionale dei servizi o Pin Inps, quest'ultimo in vigore fino al 30 settembre 2021) al servizio online del sito. In questa sezione il contribuente è assistito dalla procedura guidata nell'inserimento dei dati ufficiali presenti negli archivi dell’Istituto (contribuzione versata e periodi lavorati) e così potrà usufruire del servizio che permette di inoltrare la richiesta ufficiale direttamente all'Istituto.