Del dossier della Commissione deputata a individuare le nuove categorie lavorative rientranti tra i gravosi ai fini delle Pensioni anticipate, sono filtrate le prime indiscrezioni. Potrebbero essere altre 31 le mansioni rientranti tra i gravosi che andrebbero ad aggiungersi alle attuali 15 categorie individuate negli scorsi anni ai fini dei canali di prepensionamento. Tra le indiscrezioni, ulteriori novità potrebbero interessare la Scuola, che già attualmente conta due categorie tra i gravosi, e una vasta platea di conducenti. Risulta utile ricordare che i lavoratori impiegati in attività gravose hanno la possibilità di andare in pensione anticipata con l'anticipo pensionistico sociale e con la quota 41 dei lavoratori precoci.

Pensioni anticipate, le novità in arrivo dei lavori gravosi: uscita a 63 anni contro i 62 di quota 100

La Commissioni per lo studio dei lavori gravosi era stata istituita, ai fini di una revisione delle procedure di accompagnamento in maniera agevole alla pensione, dall'ex ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo. Complice anche il periodo di pandemia, i risultati dovrebbero arrivare solo nelle prossime settimane, in tempo per adottare misure di pensione anticipata con la legge di Bilancio 2022. Peraltro proprio negli ultimi mesi si è ipotizzato un potenziamento dell'Ape sociale, la misura di pensione che consente di uscire dal lavoro all'età di 63 anni in presenza di ulteriori requisiti, tra i quali proprio quello di rientrare nelle categorie delle mansioni gravose.

L'individuazione di ulteriori 31 categorie che possono entrare nell'elenco dei gravosi emerge dal dossier completato dalla Commissione tecnica presieduta da Cesare Damiano per individuare nuove misure soprattutto in vista della riforma delle pensioni del 2022 e del dopo quota 100 in scadenza al 31 dicembre 2021.

Pensioni: le novità per la scuola e le possibilità di uscita a 63 anni con 30 di contributi

Ad anticipare le nuove 31 categorie di gravosi, utili alle pensioni del prossimo anno, è stata la Uil sulla base degli indici di rischio Inail. Tra i parametri individuati per decidere sulle nuove mansioni gravose rientrano la frequenza e la gravità degli infortuni sul lavoro, la gravosità delle malattie professionali e la diversa speranza di vita per le varie categorie lavorative.

Nelle nuove mansioni dovrebbero rientrare anche le maestre e i maestri delle scuole elementari, che andrebbero ad aggiungersi agli insegnanti delle scuole dell'infanzia e agli educatori degli asili nido già presenti nell'elenco delle attuali 15 categorie. Ulteriori professionalità riguardano il settore estrattivo (tutto, non solo gli operai) e una larga platea dei conducenti.

Pensioni quota 41 precoci, più possibilità di uscita anticipata con le nuove categorie dei gravosi

Novità sarebbero in arrivo anche per gli altri requisiti delle pensioni anticipate con Ape sociale. I gravosi, infatti, vedrebbero ridursi anche il numero di anni di contributi da 36 a 30, all'età minima di uscita di 63 anni (prepensionamento di quattro anni).

Le mansioni gravose, inoltre, sono utili anche per l'accesso dei lavoratori precoci alla quota 41. Si tratta di chi ha iniziato a lavorare negli anni dell'adolescenza (almeno un anno di contributi deve essere stato versato entro i 19 anni di età), e può vantare 41 anni di contributi. Non si tratterà della quota 41 per tutti, slegata da vincoli di età adolescenziale dei contributi e dagli altri requisiti in comune con l'anticipo pensionistico Ape sociale, tra i quali la condizione di disoccupazione o di inabilità al 74% minima, o l'assistenza a un familiare disabile. Tuttavia, l'allargamento della platea dei lavoratori gravosi andrebbe conseguentemente ad aumentare la possibilità di agganciare la quota 41.