Prima scadenza del 2022 per le Pensioni anticipate a 63 anni con l'Ape sociale e uscita con 36 anni di contributi versati: la domanda di prepensionamento deve essere inoltrata entro il 31 marzo prossimo. Tra le novità di quest'anno, anche la possibilità per le nuove categorie di lavoratori impiegati in mansioni gravose di poter agganciare il prepensionamento e di rettificare, in specifiche situazioni, la precedente domanda di pensione.

È il caso della Scuola, la cui platea delle maestre in uscita a 63 anni è stata ulteriormente allargata con nuove categorie lavorative riconosciute come gravose. Tra i gravosi rientrano anche numerose categorie relative agli operatori socio-sanitari (Oss) e in generale delle professioni sanitarie, estetiste, operai e artigiani.

Pensioni con uscita a 63 anni e 36 di contributi: in prepensionamento anche le maestre di scuola

Tra le professioni ammesse alle pensioni anticipate a 63 anni di età, dunque, anche le maestre della scuola. Considerando che già la precedente disciplina previdenziale indicava le maestre della scuola primaria e gli educatori degli asili nido come categorie di lavoratori gravosi, la legge di Bilancio 2022 ha ulteriormente allargato la categoria riconoscendo il diritto al prepensionamento a tutte le mansioni elencate nel codice Ateco 2.6.4.

Ovvero alle maestre delle scuole primarie, pre-primarie e alle professioni assimilate. Le maestre che andranno in pensione con decorrenza a partire dal 1° settembre 2022 hanno già presentato una prima domanda di cessazione dal servizio tramite la sezione Polis entro lo scorso 31 ottobre.

Pensioni anticipate a 63 anni, le maestre di scuola possono rettificare la precedente domanda di opzione donna

Nella domanda di pensione già presentata entro fine ottobre 2021, le maestre e il personale della scuola ha già previsto la cessazione del servizio al 31 agosto 2022 e la decorrenza della pensione dal giorno successivo. Le formule di uscita prevedevano la pensione di vecchiaia, la pensione anticipata e l'opzione donna.

Nel consegue che le maestre che avessero scelto di andare in pensione con l'opzione donna, potranno rettificare nella domanda di pensione da inviare entro il 31 marzo 2022 la modalità di prepensionamento con l'Ape sociale. Il cambio è concesso perché la legge di Bilancio 2022 è arrivata temporalmente dopo rispetto alla presentazione della prima domanda. Si concederà, in tal modo, anche ad altre categorie di maestre delle scuole primarie e pre-primarie di poter accedere all'Ape sociale in quanto rientranti tra le professioni gravose. Lo stesso percorso di rettifica potrà essere fatto dal personale scolastico che, avendone i requisiti, potrà andare in pensione con la quota 102, introdotta proprio dalla Manovra 2022.

Pensioni scuola, come procedere con il cambio di uscita da opzione donna ad Ape sociale

Pertanto, nella seconda domanda che dovrà essere presentata dal personale della scuola per le pensioni dal 1° settembre 2022, si può optare per le pensioni a 63 anni dell'Ape sociale al posto dell'opzione donna. Il cambio potrà essere fatto dal personale delle scuole primarie e pre-primarie che abbia ottenuto la certificazione dell'Inps in merito all'esistenza dei requisiti richiesti dalla misura. Rispetto all'opzione donna, meno vantaggiosa per l'assegno mensile di pensione, l'Ape sociale richiede l'età minima di 63 anni e 36 anni di contributi. L'assegno di pensione può arrivare a 1.500 euro mensili per tutto il periodo del prepensionamento (entro i 67 anni di età della pensione di vecchiaia).

All'età della pensione di vecchiaia, l'assegno mensile sarà ricalcolato a seconda dei contributi versati. Con la seconda domanda di pensionamento da presentare entro il 31 marzo 2022 le maestre interessate potranno dunque comunicare tempestivamente il cambio di meccanismo di uscita.

Pensione anticipata con uscita Ape sociale: quali scadenze per la domanda nel 2022?

Quella del 31 marzo 2022 sarà l'unica data di uscita con le pensioni anticipate a 63 anni disponibile per il personale della scuola durante tutto l'anno. Per le altre mansioni che potranno andare in pensione nel corso dell'anno all'età di 63 anni e con 36 anni di contributi, tra le quali le Oss e il personale sanitario, le scadenze per presentare la domanda di pensione saranno tre.

Oltre a quella del 31 marzo 2022 (il cosiddetto 1° scrutinio), per tutte le altre categorie di lavoratori gravosi, o di disoccupati, caregiver e inabili al lavoro almeno al 74%, le altre date per inoltrare l'istanza sono fissate al 15 luglio e al 30 novembre 2022. Quest'ultima scadenza, tuttavia, è subordinata all'avanzo di risorse stanziate dal governo Draghi per l'anno 2022 a favore di questo canale di uscita.