Marcello Minenna, direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel corso di un’intervista alla stampa nazionale ha parlato di quelle che sono le tre direttrici da seguire nei Concorsi Pubblici: ovvero la logistica decentrata, la specializzazione e la formazione on the job e anche del nuovo bando in arrivo. A proposito di quest'ultimo il direttore ha parlato di 1500 posti sia per diplomati che per laureati. Le assunzioni inoltre dovrebbero riguardare più settori sebbene non sono stati specificati quali profili saranno reclutati. Potrebbe trattarsi di un bando a tempo indeterminato visto come l'ultimo da1226 unità.

Nuovo bando Agenzia Dogane, quando potrebbe esser prevista l'uscita in Gazzetta Ufficiale

Stando alle dichiarazioni del direttore Marcello Minenna, il nuovo bando dovrebbe esser pubblicato in Gazzetta Ufficiale a luglio. Vi è infatti un'esigenza di assumere nuove forze lavoro visto che il problema della carenza di personale non è stato ancora risolto. In tutto infatti ci sono 8500 lavoratori, invece che 13.500. Ciò per via del fatto che negli anni 90 non si sono fatti concorsi all'Agenzia delle Dogane. Con quota 100 poi si sono poi avute uscite di 1000 persone l'anno. L'età media di dipendenti in servizio è inoltre di 56 anni. Sulla scia dell'ultimo concorso che in sei-sette mesi è stato chiuso grazie allo sblocca concorsi di Brunetta, si vuole quindi pubblicare un concorso all'anno per assumere ogni volta 1200 persone.

L'obiettivo è quello di avere un rapporto di uscite entrate di 1 a 1,5, ovvero per ogni mille pensionati si assumeranno 1500 nuovi funzionari.

Sedi in tutta Italia e possibile iter

I candidati inoltre potrebbero scegliere la sede di lavoro su tutto il territorio nazionale. Si privilegerà la selezione decentrata e si introdurrà un nuovo concetto che è quello di regionalizzazione.

Nello specifico già al momento della presentazione della domanda di partecipazione, ciascun candidato potrebbe esprimere una o più preferenze circa la regione in cui vuole prendere servizio. Inoltre i profili potrebbero esser selezionati in base alla loro specializzazione e alla loro preparazione. Ciò significa che chi partecipa sa già che la pubblica amministrazione ha bisogno di una sua specifica competenza o qualifica.

Anche l'iter della selezione potrebbe esser strutturato e organizzato tenendo conto delle specifiche specializzazioni dei diversi profili. Allo stesso tempo il prossimo bando dovrebbe svolgersi in modo molto celere e interamente con procedure telematiche, anche in sedi decentrate.