Un anno di successi, studio, grande impegno e sacrificio, ma soprattutto infinito amore per la danza giunge quasi al termine per il Balletto del Salento, la nota scuola di danza di Trepuzzi guidata dalla maestra Vera Giannetto che il 24 giugno metterà in scena il suo 28° saggio, dal titolo "Percorsi danzanti".

L'incantevole cornice del Chiostro dei Teatini a Lecceospiterà le coreografie studiate per l'occasione: dal classico al moderno, dal contemporaneo all'hip-hop, le allieve della scuola salentina daranno prova delle loro capacità e della loro sensibilità artistica maturata ancor di più quest'anno grazie alle innumerevoli opportunità di crescita fornite loro.

Lo stage conLuca Paoloni, ballerino internazionale e docente di danza, econMichele Oliva, ballerino, coreografo e direttore artistico della OCDP, sono state due occasioni notevoliche hanno portato nella scuola di Trepuzziuna formazione continua a contatto con l'ambiente della danza internazionale, dando alle allieve nuovi e originali input.

Lo stage con Oliva è stata anche l'occasione per prendere parte ad un'audizione per avere accesso alcorso di alta formazione triennale di danza contemporanea promosso dalui in persona.Tra le ballerine partecipanti, tre allieve del Balletto del Salento hanno superato brillantemente la selezione avvenuta lo scorso 2 aprile presso la sede di Trepuzzi: Giorgia Tarantino, Federica e Marta Fontana.

Ora queste allieve, assieme a tutte le loro compagne, saliranno sul palco dei Teatini per dare prova pubblicamente del loro personale "percorso danzante", un traguardo raggiunto con grande disciplina e passione.

Il galà, cherientra nella programmazione della rassegna "Sogni in movimento" organizzata dall'amministrazione comunale, sarà ricco di sorprese tra cui anche una futura grande opportunità che si è presentata per una delle ballerine della rinomata scuola.

Per la Maestra Vera Giannetto,insegnante diplomata all’Associazione Insegnanti Danza Accademica diplomati presso il Teatro alla Scala, si tratta di un altro grande traguardo in attesa del 30° anniversario della sua scuola.